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Tofu, come te non c´è nessuno

Pubblicato da: Categoria: LA MIA TAZZA VEGANA

9
OTT
2015
Sta bene con tutto e ha molte proteine. Per le donne pare un toccasana. L’unico difetto? Si sposa solo con sapori decisi
 
“Non conosce stagioni ed è gradito ovunque, dal mare alla montagna, dalla città alla campagna. Se ne nutrono il dignitario, lo studente, il povero e il ricco, il vecchio e il giovane. Anche se pare non abbia sapore, è delizioso. E’ buono preparato in tutti i cibi. Anche noi dovremmo essere come il tofu: come lui, si deve saper essere cedevoli ma allo steso tempo resistenti” (parafrasi del lungo testo di una lapide presente sul muro di un tempio di Kyoto e dedicata al tofu). 
 
La “Carne senza ossa”, era conosciuta in Cina già a partire dal 3000 a.C ed è arrivata sino a noi come una variante vegetale del formaggio. E’ il risultato di un processo di cagliatura della soia pertanto, come altri legumi, ha un’ elevata disponibilità proteica; ricco di calcio, potassio, fosforo, magnesio e vitamina B9 (acido folico).
 
Perché le donne dovrebbero aggiungere tofu nella loro dieta? 
Quando le donne entrano in menopausa le ovaie smettono di produrre estrogeni con conseguenti effetti quali le “vampate di calore e sudorazione notturna”. In uno Studio viene riportato che donne che consumavano soia avrebbero sperimentato una riduzione del 45% dell'incidenza di vampate di calore. Un altro Studio riporta che il consumo di soia non avrebbe effetti positivi sulla frequenza di vampate di calore, ma solo sulla loro intensità (www.scienzavegetariana.it). 
Esiste sicuramente una variabile soggettiva da valutare caso per caso, ma se consideriamo che le donne Giapponesi hanno un’incidenza inferiore di vampate di calore di circa due terzi rispetto alle donne Nordamericane, credo che provare non costi nulla. 
Molti testimoniano anche che limitando latticini e introducendo soia (latte di soia e tofu ) nella loro alimentazione, hanno riscontrato diminuzione dell’acne, cicli mestruali più regolari e non dolorosi, diminuzione del reflusso gastroesofageo. Ma siamo onesti fino in fondo, il tofu mangiato al suo stato naturale è insapore e piace a pochissime persone; I primi tentativi ai fornelli sono stati un fiasco e solo il bidone della spazzatura aveva la pancia piena. La perseveranza però alla fine ha dato i suoi frutti: nel piatto qualcosa di gustoso e alcuni personali miglioramenti di salute.
 
Cubotti agrodolci
 
Il tofu è un alimento ricco di proteine vegetali, ma è in buona sostanza neutro nel suo sapore, ovvero è necessario affiancarlo ad altri ingredienti con un gusto deciso e intenso
 
INGREDIENTI
1 panetto di tofu da 500 g
1 cucchiaino di marmellata di zenzero
1 cucchiaio di olio d’oliva
1 cucchiaio di senape
1 cucchiaio di miele
1 cucchiaio di salsa di soia
succo di 1/2 limone
 
Tagliare a cubetti il panetto di soia e lasciare in una ciotola profonda. A parte in un bicchiere unire tutti gli ingredienti (marmellata, olio, salsa di soia, senape, limone e miele) mescolare e versare sul tofu e lasciare macerare per una mezz’oretta.
In una teglia con carta forno, versare i cubetti di tofu e lasciandoli ben distanti tra loro, cospargiamoli di pane grattugiato e semi di sesamo e inforniamo a 200° per 10-15 min (parte bassa del forno).
 


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