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Pescivendoli, macellai e vegani anche loro in guerra

Pubblicato da: Categoria: LA MIA TAZZA VEGANA

20
NOV
2015
Accanto alle toccanti notizie che mettono in risalto la complicata convivenza tra uomini, arriva pure quella della rissa al mercato di Testaccio a Roma tra due donne, pescivendola una, vegana l’altra. Uno spazio condiviso tra box di prosciutti, pesce e volantini propagandistici animalisti
 
 
Qualsiasi spazio condiviso come una tavola, un ufficio, una casa diventa momento di scambio ideologico e se per galateo, per una buona conversazione, non si dovrebbero toccare argomenti come la politica e la religione, che (è risaputo) scalda gli animi, anche sul cibo e sugli animali possono volare parole pesanti. 
 
Traditore è stato l’odore dell’incenso proveniente dal Vegan store che ha indisposto le narici della donna al bancone del pesce, di fronte. “Parla lei di puzza”, ha commentato la vegana. E tra colpi di insulti reciproci son volate pure le mani, pare, e le relative denunce. 
Adesso Barbara, la proprietaria del Vegan store quando apre il suo negozio, dichiara di dover subire la provocazione di uomini panciuti con indosso magliette che incitano alla violenza: “Uccidi un vegano” e “quelli del suino party”. 
 
Se di provocazione dobbiamo parlare allora per un lavoratore, macellaio o pescivendolo, potrebbe sembrare provocatorio che accanto al loro esercizio commerciale debba piazzarsi una ben pensante vegana che inneggia al consumo di vegetali a discapito del profitto della macelleria/pescheria; così come le stesse dichiarazioni stampate sulla maglietta altro non fanno che indispettire il messaggio animalista che tende a volere ridare valore alla vita, pure quella di un animale.
 
Entrambe le posizioni sembrano dover essere supportate, tutto dipende dal punto di vista con cui le si osserva. Invero, pur riconoscendo la libertà di ognuno di manifestare il proprio pensiero, troviamo da un lato il diritto ad esercitare liberamente il proprio lavoro, dall’altro quando potrà essere costituzionalmente protetto anche il diritto alla vita di un animale? 
 
 
SALAME AL CIOCCOLATO SENZA UOVA E SENZA BURRO
 
INGREDIENTI
150 gr di biscotti veg
150 gr di cioccolato fondente
50 gr di granella di nocciole
40 gr di latte vegetale a scelta (soia, avena, mandorla)
40 ml di olio di semi di girasole
1-2 cucchiai di zucchero di canna
1 cucchiaio di Rum ( a scelta)
 
PROCEDIMENTO
Sbriciolare i biscotti anche in modo grossolano, versare in una ciotola capiente. Unirvi il cioccolato sciolto a bagnomaria, la granella di nocciole, l’olio, il latte, lo zucchero e il rum. Mescolare fino ad ottenere un impasto modellabile. 
Versate il composto su un foglio di carta forno e date una forma cilindrica, poi arrotolate la carta forno e chiudete le estremità “a caramella” con dello spago. Mettete in frigo per almeno 3-4 ore. Quando il salame è ben solidificato, potete tagliarlo a fette e gustarlo.
 


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