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Parole d´ordine: ricompattarsi e crederci ancora

Pubblicato da: Categoria: SPORT

28
FEB
2014
La Stone Five Martina domenica ha perso tra le mura amiche lo scontro diretto col Fasano (2-3), che poteva assegnare un bel pezzo di A. Ma le speranze sono ancora vive, campo o non. Ecco come.
 
Non era esattamente quello che la Stone Five Martina aveva immaginato a inizio stagione. La formazione biancazzurra domenica ha perso il fondamentale scontro diretto casalingo contro il Fasano, che ha vinto al Pala Woytjla con un beffardo 2-3. Alla luce di questo risultato, le martinesi ora sono a -5 dalle brindisine, ma con una gara da recuperare e a due dal termine. La matematica ancora non ha condannato le martinesi, quindi è ancora fondamentale crederci e sperare. Ma anche se il Fasano dovesse confermare il primato, come dovrebbe essere, le speranze di A della formazione di Giuseppe Abbracciavento non saranno ancora terminate. Alla luce del nuovo campionato della massima serie previsto per il prossimo anno, infatti, le squadre impegnate saranno 48 e non più 42. Si va, dunque, verso una probabile composizione di un quarto girone. E forse, al netto di retrocessioni e squadre che come tutti gli anni accusano difficoltà al momento dell’iscrizione, un posto per la Stone Five potrebbe uscire. Come non è escluso che mantenere il secondo posto nel girone B, quello delle martinesi, possa già essere sufficiente. Da ripetere che non era certo questo l’obiettivo iniziale, su questo nessuno si nasconde dietro un dito. Ma se ci sarà la possibilità “extra campo” di andare in A, il sodalizio martinese la coglierà. Senza ipocrisia alcuna. Al di là della partita scialba della Stone Five, che ha pagato un primo tempo da dimenticare, ha colpito in negativo il pienone del Pala Woytjla che ha incessantemente sostenuto la formazione ospite. E si parla di altre realtà sportive e addetti ai lavori prettamente martinesi, che a fine partita si sono affrettati a festeggiare con le brave calcettiste ospiti. Uno spettacolo poco edificante, sostenitori fasanesi a parte, è chiaro, che ha sottolineato quanto lo sport martinese debba ancora disancorarsi da una disarmante pochezza in fatto di cultura sportiva e ancor prima umana. Ma ora bisogna isolarsi da tutto e tutti e concentrarsi sul finale di campionato per non lasciare niente di intentato. Prossime avversarie la Royal Martina (domenica), poi il recupero con il Conversano e infine chiusura in casa dello United Noci. Concentrarsi e ripartire, l’obiettivo di inizio stagione è ancora alla portata. Lo meriterebbe una società esemplare, sotto tutti i punti di vista. Una società composta da gente abituata a onorare i suoi impegni fino alla fine. E questo non è da tutti. Insomma, i conti si fanno alla fine. In un modo o nell’altro.
 


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