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Categoria: ATTUALITA'
"Un’altra orribile antenna svetterà nel nostro centro storico: è in fase di costruzione una stazione radio base per comunicazioni cellulari. E’ via Tasso, questa volta, la strada che sarà deturpata, ma non solo quella.
Infatti la dimensione del traliccio già installato, che immaginiamo farà da sostegno all’antenna, è tale da renderlo ben visibile da tutti i punti più caratteristici del nostro centro storico, tra cui piazza Maria Immacolata.
Già “ictu oculiâ€, si può valutare il grave impatto paesaggistico che tale nuova costruzione comporta. Essa sorge accanto ad una delle poche torrette belvedere di Martina. Ma il bello deve ancora venire, nessuno ci ha fornito dei dati che ci rassicurino che non ci saranno danni sulla salute dei cittadini.
Il comune, dopo un primo diniego alla realizzazione dell’opera, poi annullato dal TAR, adesso potrebbe rivalutare la situazione ed eventualmente esprimere un nuovo diniego o ricorrere in Consiglio di Stato.
Nel frattempo, un comitato spontaneo composto dai residenti del centro storico e non solo, sta raccogliendo le firme per una petizione finalizzata all’interdizione dell’installazione della nuova antenna.<€/P>
Sulla scorta delle loro richieste, ho protocollato in data 24 settembre 2015 un’istanza di accesso a tutti gli atti istruttori del procedimento, ivi compresa l’istanza delle società richiedente, ed ai provvedimenti adottati dall’amministrazione comunale anche a seguito della sentenza del TAR Puglia Lecce, la quale non ha ancora avuto riscontro.
Il nostro auspicio è che il Comune prosegua la sua battaglia, nel qual caso ci troverebbe al suo fianco nel realizzare un unico scopo, ovvero la tutela non dei soli residenti della zona interessata ma dell’intera città , che nel centro storico ha il suo cuore pulsante.
Ma v’è di più. Riteniamo che questa sia l’occasione da non perdere per il Comune di Martina perché si regolamenti, una volta per tutte, l’installazione delle antenne, si adotti un piano che definisca quali siano le zone della nostra città nelle quali esse potranno essere installate. Non si può sempre rincorrere l’emergenza. Prevenire un danno spesso costa meno che ripararlo."
