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Martina Franca/Dove sono i vigili? Al freddo e al gelo

Pubblicato da: Categoria: ATTUALITA'

14
GEN
2015

 

Ci fanno arrabbiare perché quella multa è proprio ingiusta (“in fondo avevo lasciato la macchina giusto un attimo per andare a prendere un caffè; vabbé era sullo scivolo per i disabili, ma solo un attimo”); li invochiamo ogni qual volta qualcuno ostruisce il nostro senso di marcia, dimenticando magari di aver fatto la stessa cosa non più tardi di cinque minuti prima; vogliamo che siano in servizio ventiquattro ore al giorno ma, soprattutto, li vogliamo sempre per strada (magari uno per condominio).

Sono i Vigili Urbani, una delle categorie più “attenzionate” e criticate dai cittadini di ogni dove perché, in fondo, tutto il mondo è paese.

Ma i Vigili non posso essere tutti “per strada” perché, alcuni di essi, svolgono delle funzioni amministrative (per esempio il rilascio di pareri su pratiche edilizie o richieste di autorizzazioni per lo svolgimento di manifestazioni) che molto spesso sfuggono ai cittadini. E queste, sono le cose più “banali” per le quali è necessario avere degli uffici che, come tutti sanno, sono anche aperti all’utenza ovvero ai cittadini.

E da “cittadino” ieri sono stato al Centro Servizi dove, alcuni mesi fa, mettendo in atto un’operazione d’immagine, l’Amministrazione Comunale ha voluto spostare proprio il Comando di Polizia Locale (Vigili Urbani) con tutti gli annessi e connessi.

Affinché fosse fruibile, parte della “grande scatola a testa in giù” fu divisa a spicchi, con dei divisori in cartongesso idonei più che per un ufficio pubblico, dove la privacy da zero a cento è garantita zero, per una fiera di chincaglierie.

Tutto il resto rimase invariato, compreso l’altezza (quindi nessun abbassamento di soffitto) e l’impianto di riscaldamento che, sempre se un giorno dovesse entrare in funzione, consumerebbe tanti di quei kilowatt che costerebbero alla collettività migliaia di euro.

Così, forse per risparmiare o più probabilmente per superficialità, i Vigili che prestano servizio negli uffici del comando, così come tutti gli altri colleghi che nella giornata da quegli uffici ci passano,  sono costretti a lavorare “intabarrati” per proteggersi da una temperatura siderale.

A un certo punto ieri, ho deciso che “poteva bastare” e, insieme a un altro utente, abbiamo lasciato l’ufficio per riscaldarci un po’ (modello “Miracolo a Milano”) con il sole che illuminava il piazzale esterno.

Non è una bella immagine avere di fronte, certamente non per colpa propria, un pubblico ufficiale con giaccone, sciarpa e cappello ma è l’unico modo che queste persone (ricordiamolo ogni tanto che sono uomini e donne come tutti)  hanno per proteggersi dal freddo.

Certo, l’essere lontani da Palazzo ducale e soprattutto da chi lo “abita” non li aiuta, perché solo chi lo vive può comprendere appieno un disagio. Chissà se spostando la stanza del Sindaco o qualche assessorato al Centro Servizi… 



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