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Martina Franca/Al freddo e al gelo

Pubblicato da: Categoria: POLITICA

7
DIC
2014

Il consigliere comunale Tommaso Caroli sollecita i colleghi Pino Pulito e Michele Muschio Schiavone, nella loro veste di consiglieri provinciali, a intervenire per risolvere il problema della mancanza di gasolio da riscaldamento al Liceo Scientifico di Martina Franca.  Caroli parte da un problema "immediato", per porre delle domande su operazioni compiute in passato dall'ente Provincia e, nel pieno rispetto del gioco delle parti, togliersi qualche sassolino dalla scarpa. 

 

"Scuole al freddo, termosifoni spenti e studenti che si stanno congelando: manca il gasolio! Succede ancora a Martina Franca.

Da quasi dieci giorni il Liceo Scientifico di Martina Franca in zona Pergolo è abbandonato a se stesso nonostante i ripetuti solleciti del dirigente scolastico.

I nostri ragazzi stanno al freddo perché non è disponibile il gasolio per il funzionamento delle caldaie e giorno dopo giorno aumenta la percezione del freddo che si avverte ancor di più restando seduti e fermi per ore tra i banchi di scuola.

La Provincia ha il dovere di garantire alle scuole le forniture di combustibile per tempo; non possono sottrarsi ai loro doveri e rispondere al fabbisogno delle scuole non è una cosa facoltativa.

Se la Provincia non vuole ascoltare le istanze dei dirigenti scolastici faremo comprendere ai cittadini qual è l’attenzione che la nuova compagine di governo, da poco insediata, ha nei confronti della scuola e dei nostri ragazzi.

Si enunciano sui giornali proclami di investimento di 2 milioni di euro per le scuole superiori di Martina Franca e non si dispone di poche migliaia di euro per comprare il gasolio per riscaldarle.

E' davvero assurdo e incomprensibile!

I “nostri” Consiglieri Provinciali DOVE SONO???

E’ facile fare demagogia in consiglio comunale, mentre quando si tratta di dimostrare nei fatti la concretezza nella risoluzione problemi della propri concittadini - stiamo parlando dei nostri ragazzi !!! - si diventa evanescenti.

Si potrebbe dire, ai funzionari della Provincia “tagliatevi i vostri riscaldamenti nei vostri uffici e l’aria condizionata dalla vostre stanze”, ma si scadrebbe ancora nella demagogia populista che non mi appartiene. Invece ci devono spiegare perché si continua a tenere un sistema di alimentazione della caldaia con il gasolio, quando è disponibile il loco la rete del gas metano che non produrrebbe tale disservizio.

E poi perché, questo si approfondirà in separata sede, la Provincia vende per 20 anni il diritto di superficie del tetto della scuola a privati, senza prevedere un sistema di approvvigionamento ed efficentamento energetico ed economico più opportuno.

Non ci si può nascondere dietro ai tagli previsti dalla spending review. Ci deve far molto riflettere, dunque, questo continuo mettere la scuola al primo posto davanti al plotone di esecuzione dei tagli, quando invece dovrebbe stare all’ultimo. Non è possibile interrompere un servizio pubblico perché non funzionano i termosifoni.

Le chiacchiere se le porta il vento, i fatti sono che la gestione della cosa pubblica di questa Amministrazione Provinciale è veramente approssimativa e superficiale.

Sono dunque denunciare e a chiedere con forza che fin da martedì prossimo il riscaldamento sia garantito in tutti i locali scolastici e mantenuto idoneo e adeguato al drastico abbassamento delle temperature previsto per i prossimi giorni, affinché venga riconosciuto a tutti, ragazzi e docenti, il diritto di fare lezione in aule che non siano fredde evitando di dover stare con i giubbini addosso."



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