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Accènto Language Institute /L´importanza di capirsi, in tutte le lingue

Pubblicato da: Categoria: CULTURA

1
GIU
2016
La prestigiosa scuola di lingue di Martina Franca è diventata in questi anni un punto di riferimento in tutta la regione per chi vuole imparare una seconda lingua ma anche per i tanti stranieri che vogliono o devono imparare l’italiano
In un mondo che si fa sempre più “piccolo” e dove viaggiare diventa necessario per lavoro oltre che per divertimento, dove lo “straniero” lo si incontra sempre più spesso passeggiando per le strade della propria città, dove territori come il nostro devono per forza di cose puntare su turismo e accoglienza, il saper comunicare nel modo giusto e nella giusta lingua, diventa non solo una possibilità ma un passepartout necessario per tutti, ecco perché abbiamo incontrato Cosimo Abatematteo, direttore della scuola di lingue Accènto a Martina Franca. 
Direttore, ci parli innanzitutto della sua scuola e di quella che è, usando un termine anglofono, è la vostra “mission”.
"La scuola di lingue Accènto opera nel settore della didattica delle lingue straniere dal settembre 2001, con la volontà di perseguire sempre l’eccellenza nella formazione linguistica attraverso un corpo docenti composto da insegnanti madrelingua qualificati e sempre aggiornati. La nostra è una “mission” semplice e precisa: aiutare i nostri studenti a raggiungere padronanza e sicurezza nella lingua studiata, una padronanza reale e non asettica, mai scolastica. I risultati in questi anni ci hanno dato ragione e ne siamo davvero orgogliosi: siamo l’unica scuola nella Valle D’Itria, centro autorizzato (IT059) per le certificazioni internazionali riconosciute “University of Cambridge English Language Assessment”. Siamo inoltre centro esami CILS autorizzato dall’Università per stranieri di Siena e Centro DITALS (I e II) per la formazione dei docenti di Italiano a stranieri. Da quest’anno inoltre siamo gli unici in Puglia ad essere istituto certificato ed associato AISLi, marchio dell’eccellenza nelle scuole di lingua in Italia, un grosso riconoscimento che ci dà conferme sulla bontà della strada intrapresa". 
Direttore quali sono oggi le lingue straniere “più richieste”? 
"L’apertura verso nuovi mercati del mondo, ha fatto aumentare negli ultimi anni l’attenzione verso lingue come il russo, il cinese, l’arabo. A scuola ne abbiamo “il polso”, dalle traduzioni che le aziende del posto ci commissionano. Spagnolo, tedesco e francese sono ancora lingue molto studiate ma i corsi più frequentati, restano quelli per l’apprendimento della lingua inglese, davvero indispensabile oggi per poter lavorare ma anche per relazionarsi, capire e comunicare con il mondo circostante: basti pensare ai tanti termini inglesi che incontriamo oggi accendendo un pc e navigando su Internet". 
Quanto è importante avere una “metodologia” giusta per insegnare e quindi per imparare una seconda lingua? 
"Tutta la nostra offerta formativa – per bimbi, adolescenti, adulti - è fondata su un metodo comunicativo che mira a sviluppare la capacità di comprendere ed esprimersi, esercitando sempre le quattro abilità linguistiche fondamentali di listening (ascoltare), speaking (parlare), reading (leggere) e writing (scrivere), proponendo contenuti e situazioni tipiche che simulano la vita reale. Vogliamo che i nostri studenti escano dalla logica accademica libro-esami e che si esercitino davvero a parlare l’inglese, aprendosi in toto ad un’altra cultura. Ecco perché ad Accènto incentiviamo anche attività parallele di aggregazione/conversazione rispetto alla classica aula, come ad esempio incontri di conversazione e di teatro: qualche settimana fa siamo “andati in scena” con i nostri ragazzi con “Battle of the Bard”, dove abbiamo omaggiato tre delle più importanti opere di William Shakespeare". 
Imparare una lingua straniera è davvero alla portata di tutti e di tutte le età? 
"Tutti possono imparare una seconda lingua ma avvicinarsi sin da piccoli all’ascolto di una lingua straniera, porta dei benefici oggi noti e documentati. La nostra scuola da quest’anno ha attivato con “English is Fun!” di Tata Adriana, un laboratorio linguistico studiato ad hoc per i più piccoli. In realtà ogni corso che proponiamo, è cucito addosso ai nostri studenti: insegniamo inglese tanto ai bambini di 3 anni quanto ai docenti stessi grazie ad AISLi, inclusa nell’elenco definitivo degli Enti Accreditati per la Formazione del Personale Docente della Scuola del Ministero dell’Istruzione. Facciamo formazione linguistica e consulenze alle istituzioni (abbiamo offerto ad esempio un corso di inglese ai vigili urbani di Martina Franca), ad aziende, professionisti, studenti ma anche a persone non più giovanissime che in pensione hanno deciso di conoscere una seconda lingua per poter girare il mondo. Abbiamo anche tanti studenti stranieri che per “piacere” o dovere” devono imparare l’italiano. Imparare una lingua nuova, può essere utile ma anche divertente. È questo il messaggio che voglio lanciare a chi ci legge". 
Direttore, ci aspetta un’estate British con Accènto? 
"Assolutamente, non ci fermeremo! In estate abbiamo un programma ricchissimo: un corso di formazione linguistica gratuito per disoccupati dai 18 ai 45 anni, la nostra seconda edizione “Accènto Summer Camp” presso masseria Labbruto per i bambini dai 6 ai 12 anni, corsi di conversazione per tutti e specifici per insegnanti. 
Vogliamo provare ad offrire a tutti, la possibilità di avvicinarsi all’inglese e in generale ad una seconda lingua, per contribuire ad una crescita non solo linguistica ma anche culturale: la conoscenza di una seconda lingua può essere una alleata preziosa per tutto il nostro territorio e anche dal punto di vista occupazionale, può essere il passepartout per portare qui lavoro e opportunità. Ad Accènto ne siamo convinti". 
 


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