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Per frumento e orzo inizia il sequenziamento del Dna come garanzia dei raccolti

Pubblicato da: Categoria: CULTURA

30
NOV
2020

Per la capacità di adattarsi a diverse condizioni climatiche l’orzo e il frumento sono due dei cereali più diffusi al mondo, coltivati stabilmente da almeno 8.000 anni, e con una storia molto antica.Di frumento genere Triticum conosciuto come grano, esistonooltre 560.000 varietà, i cui semi sono gelosamente conservati nelle banche mondiali.Il frumento comune, Triticumaestivum, è il terzo cereale più prodotto al mondo dopo mais e riso, con oltre 700 milioni di tonnellate raccolte ogni anno. Per la complessità del suo genoma, i fattori alla base di questo successo evolutivo non erano noti.Due collaborazioni internazionali di scienziati hanno di recente sequenziato il DNA di diverse varietà di frumento e orzo provenienti da tutto il mondo. I due lavori pubblicatirappresentano per la genomica un tentativo senza precedenti di rafforzare la sicurezza alimentare mondiale, infatti il grano fornisce il 20% del fabbisogno calorico globale e si stima che la sua produzione debba aumentare di più del 50% per soddisfare la crescente richiesta di cibo. Grano e orzo mostrano un'ampia gamma di varianti e diverse strutture genetiche associate a tratti importanti, come una maggiore resa, la tolleranza alla siccità e la resistenza alle malattie. Questa variabilità può essere catturata non con una singola sequenza genetica ma sequenziandone più d'una si inizia a capire la vera entità di questa diversificazione, ossia il pan genoma.  Per la parte più imponente e significativa della ricerca, quella riguardante il frumento, un centinaio di ricercatori, in Canada, ha sequenziato completamente il codice genetico di 10 varietà di frumento provenienti da Nord America, Asia, Europa e Australia, decuplicando i dati genetici sulla pianta ad oggi disponibili e rendendoli liberamente consultabili da scienziati e coltivatori di tutto il mondo, per individuare i tratti genetici influenti per migliorare la resistenza alle alte temperature o ai parassiti, e selezionarli attraverso successivi incroci.L'analisi è riuscita a individuare nel DNA le tracce genetiche lasciate dagli incroci tra le moderne varietà di frumento e altre piante non domesticate, contaminazioni che avrebbero contribuito alla spiccata resistenza del cereale alle malattie legate a determinati territori, come quelle recate da funghi, virus o parassiti endemici di certe zone. La particolare struttura del DNA del frumento, che ha tre copie di ciascun gene, permette ai singoli geni di mutare mentre le altre copie dello stesso gene mantengono la funzione originaria. La pianta ha un maggiore repertorio di possibilità per adattarsi. Sequenziare il codice genetico di migliaia di varietà di grano, rinsalda la speranza di garantire la sicurezza alimentare mondiale.



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