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Teatro Verdi/ Shakespeare a Martina

Pubblicato da: Categoria: EVENTI

25
OTT
2013
Il teatro Verdi in una veste nuova e con iniziative di un certo spessore. E in un periodo in cui la cultura viene fatta passare come qualcosa con la quale “non si campa” ma, a ben vedere , si “cresce”, quel luogo, grazie a Giulio Dilonardo (e alla sensibilità dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione), proprietario di uno dei luoghi di incontro culturali “storici” del nostro paese, porta in differita, proiettati, quattro spettacoli teatrali direttamente dal prestigioso palcoscenico di Londra, il National Live Theatre: Il Macbeth, Frankestein, l’Hamlet e The Audience, con i sottotitoli in italiano. Di motivi per andarci ce ne sono. Primo fra tutti la magistrale attrice Helen Mirrer (peraltro innamoratissima della nostra Puglia sino al punto di comprare una casa qui in qualche posto indefinito), in passato protagonista in alcuni film di successo come “The Queen” (sulla vita della Regina Elisabetta d’Inghilterra) e “Red” al fianco di Bruce Willis e Morgan Freeman. Poi anche Kenneth Branagh, regista e attore  di livello che in passato ha trasposto cinematograficamente opere come l’Amleto e l’Otello di William Shakespeare: Mastodontico nelle sue interpretazioni e fedele all’impostazione classica della lingua inglese così come il drammaturgo di Stratford Upon Avon scriveva le sue opere, “universali” per via delle passioni umane, elementari e non, che accomunano gli uomini e donne di ogni epoca. 
Gli spettacoli saranno proiettati in lingua inglese con i sottotitoli, ritenendo che possa essere utile agli studenti in primis, e a chi vuole entrare in sintonia con quella particolare “musicalità” della lingua che, nel teatro, specialmente, trova la sua massima espressività. L’Assessorato alla Pubblica Istruzione, nella figura del Prof. Antonio Scialpi ha fortemente sensibilizzato le insegnanti di lingue delle scuole secondarie del nostro paese a spingere le scolaresche a frequentare gli spettacoli e, altresì, promuovendo il rilancio del nostro storico teatro al fine di allargare le possibilità aggregative che un luogo di cultura deve offrire. 
Per gli amanti della danza, invece, gli spettacoli in differita, saranno sei. Dal Teatro alla Scala di Milano, poi ancora la Royal Opera House di Londra e il Teatro Real Madrid, verranno proiettati  “Notre Dame de Paris”, “Lo Schiaccianoci”, “Giselle”, “Bodas De Sangre e Suite Flamenca” e “Racconto D’Inverno”.  
Da precisare che il nostro comune è il quinto, in Italia, a promuovere una programmazione teatrale di tale portata. E che lo “stato di salute culturale” del nostro paese, cominciato con il Festival della Valle D’Itria, è ben visibile, con un’ottica “sprovincializzatrice” e degna di un comune come il nostro che può distinguersi dagli altri. 
 


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