Sipario/Viva il Tarentum!

Dopo l’incendio che lo devastò nel 1996, ha riaperto i battenti nel capoluogo ionico l’Auditorium Tarentum nella sua sede di via Regina Elena. Ospiti della serata Anna Ferruzzo, Diodato, Fabiano Marti e i maestri del Paisiello

Dopo diciotto anni, dopo l’incendio del 1996, ha riaperto a Taranto l’Auditorium Tarentum, spazio culturale nato nel dopoguerra, reso celebre dal fermento artistico di quegli anni e che ha visto protagonisti grandi artisti, del calibro di Uto Ughi.

«Uno degli obiettivi è proprio quello di intraprendere nuovamente il percorso che l’incendio bruscamente bloccò. Tra i progetti ci saranno delle collaborazioni con le scuole, realizzando numerosi laboratori. Un nuovo spazio d’ascolto e di cultura per i cittadini dove vince la qualità», ha spiegato Mons. Carmine Agresta, parroco della Chiesa e presidente dell’associazione culturale che prende il nome dal teatro.

Per la serata d’inaugurazione la scelta è caduta su artisti tarantini: madrina l’attrice Anna Ferruzzo in una performance di lettura e recitazione, l’Istituto Superiore Studi Musicali “G.. Paisiello” in un concerto lirico con Antonio Stragapede (baritono), Loredana Cinieri (soprano), Giuseppe Di Gioia (flauto), Giuseppe Grassi (violoncello) e il maestro Dante Roberto che al pianoforte ha accompagnato il giovane cantautore tarantino Diodato, che si è distinto con successo sul palco di del Festival di Sanremo. La conduzione, a dir poco esilarante, è stata affidata all’attore Fabiano Marti.

Una struttura all’avanguardia quella dell’Auditorium Tarentum, corredata di 344 posti a sedere tra platea e galleria, un servizio audio e luci innovativo, compresa la possibilità di proiettare pellicole cinematografiche. Versatile e moderno anche il foyer in grado di trasformarsi da sala di sosta a sala di eventi e incontri, come reading o laboratori creativi.