Tra gli oltre tremila esemplari in esposizione, custoditi in circa 30 cassette entomologiche, spiccano l'Attacus atlas o Farfalla cobra (il più grande lepidottero notturno esistente al mondo) così chiamata per il particolare disegno che caratterizza la parte superiore delle ali superiori, e la Brahmaea europea scoperta negli anni '60 dal noto entomologo altoatesino Frederik Hartig sul monte Vulture in Basilicata.
In mostra non solo farfalle ma anche coleotteri come il Dynastes hercules, capace di trasportare notevoli pesi con una sorta di pinza che gli ha fornito la Natura, e scorpioni come il gigantesco Pandinus imperator uno scorpione di cm. 30 di lunghezza.
I visitatori saranno accompagnati nella loro visita dalle competenti descrizioni della dottoressa Daniela Bianchi che proporrà nel corso dell’esposizione anche alcuni interessanti filmati.
Da diversi anni i Bianchi stanno tentando di ottenere da qualche Amministrazione locale spazi più ampi e costituire, grazie al ricco materiale scientifico che metterebbero gratuitamente a disposizione, un vero e proprio Museo civico. Purtroppo questo sembra lontano a divenire ma si spera che questa esposizione, che si terrà in Martina Franca grazie all’interessamento dell’Assessore alla Cultura, Antonio Scialpi, possa essere l’inizio di una collaborazione che alla fine dia i frutti sperati.
In foto: l'esemplare di Attacus atlas in mostra a Palazzo ducale