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ANGELO CARONE/Guardami negli occhi

Pubblicato da: Categoria: COVER

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LUG
2015

Bellezza, carattere, valori e testa sulle spalle. Al nuovo testimonial nazionale Janoct 2015 non manca davvero nulla e siamo pronti a scommettere che farà battere più di qualche cuore

 

Fisico statuario, occhi di un blu talmente intenso che è possibile specchiarvisi dentro e uno sguardo che sembra nato per ammiccare all’obiettivo di una macchina fotografica.

Il nuovo testimonial nazionale dell’agenzia di formazione e lancio Janoct, moda, immagine e cinema – unica al Sud e tra le più importanti in Italia – riceverà scettro e corona direttamente dalle mani del testimonial uscente: Mattia Lo Cascio, il quale ha conquistato le passarelle nazionali e le campagne pubblicitarie di moltissimi marchi di abbigliamento, continuando ora il suo percorso nel settore del cinema.

Angelo Carone, ventitreenne di Massafra, è stato votato all’unanimità da una giuria variegata – formata da Giovanna Cavallo, dal direttore della nostra rivista Rosa Colucci, dalla sottoscritta, dal testimonial in carica, dal fotografo Paolo Fiusco e da Elisabetta Pellegrino –, nell’ambito di una cerimonia avvenuta lo scorso 25 gennaio.

A conquistare i membri della giuria, oltre alle caratteristiche già citate – che da sole basterebbero a fornire una motivazione ben precisa – è stato senza dubbio il suo volto dai lineamenti dolci e gentili e quell’aria da bravo ragazzo. Quello della porta accanto, per intenderci.

Parlando con Angelo l’impressione iniziale viene più che confermata, e anzi rafforzata, dalla semplicità dei suoi gesti e dai discorsi seri e posati, segni di una maturità caratteriale e intellettuale, tipica di chi sa che solo l’impegno e il lavoro costante portano a dei risultati.

 

Angelo, raccontaci come è iniziata la tua carriera nella moda.

«Tutto è iniziato nel 2012, quando sono entrato nei casting nazionali e sono stato notato da professionisti del settore e da Gianfranco Sasso in primis, uno dei fondatori e soci dell’agenzia Janoct. Ha visto in me delle potenzialità, e per questo gli sono molto grato. Possedevo già delle buone basi, sia estetiche che professionali, ma solo grazie alla formazione continua che l’agenzia mi garantisce, ho avuto la possibilità di metterle in pratica e di migliorare».

 

Se dovessi pensare alla cosa di te che colpisce sin da subito, quale sarebbe?

«Credo che giochi un ruolo importante l’aspetto generale e l’aria semplice. Ma allo stesso tempo, dietro un’immagine genuina si intravede anche una profonda determinazione, che è uno dei tratti che mi contraddistingue. Sono una persona molto motivata, e la passione e la voglia di entrare a far parte di questo settore hanno probabilmente orientato la scelta verso di me».

 

Una scelta che è stata confermata da un’intera giuria nel corso dell’evento svoltosi lo scorso gennaio. 

«Esatto. In occasione di quella selezione, sono stato votato come nuovo Testimonial Nazionale Janoct, cosa che mi darà l’opportunità di mettermi alla prova e di confrontarmi con i modelli di tutta Italia».

 

A proposito di modelli, c’è qualcuno a cui ti ispiri?

«Non direi proprio “ispirare”, però sicuramente apprezzo e ammiro moltissimo quegli attori che si sono fatti strada partendo praticamente da zero. Ne è un esempio Daniel Craig, che ha iniziato facendo il cameriere. Poi la sua determinazione e la voglia costante di imparare e di migliorarsi l’hanno portato dov’è ora».

 

Ti piace dunque chi ha i piedi ben piantati per terra.

«Ritengo che i meriti non cadano dal cielo, ma vadano conquistati passo dopo passo, affrontando sacrifici e facendo tutto ciò che possiamo e dobbiamo per andare avanti e ottenere i risultati sperati. A volte, però, capita che anche dopo tanto studio e impegno purtroppo il sogno non si realizzi. Ne sono consapevole».

 

Cosa vuoi dire?

«Prima di affacciarmi al mondo della moda avevo l’hobby del ciclismo. Anzi, in realtà era molto più di un hobby: era per me uno sport agonistico, ho gareggiato in tantissime occasioni molto importanti e c’è stato senz’altro un periodo in cui ho sognato di far strada in quel campo. Purtroppo poi, a causa di un infortunio al ginocchio, ho dovuto lasciare».

 

Non dev’essere stato facile.

«No, affatto. All’inizio resti un po’ disorientato, perché ciò per cui hai lottato e sudato così tanto va in fumo. Poi però ho capito che c’erano altri percorsi da intraprendere, altre strade da calcare. E la moda, così come il cinema che amo moltissimo, mi sono venuti incontro. Ho capito che tutto ciò che si fa, anche quando non raggiunge l’esito sperato, non è mai vano, mai sprecato; ma anzi troverà il modo di essere utile. Il ciclismo, infatti, oltre ad avermi formato fisicamente mi ha fatto capire che dietro ai successi ci deve essere tanto, tanto impegno. Non si diventa i migliori senza sacrifici».

 

Sei alla Janoct già da tre anni. Di risultati sicuramente ne avrai già raggiunti molti.

«Basti pensare al fatto che quando ho iniziato pesavo venti chili in più. Ho dovuto fare molto esercizio, mi sono allenato tutti i giorni per due volte al giorno, anche per riabilitare il ginocchio, naturalmente. Ho studiato, inoltre, dizione, recitazione e portamento; ho iniziato a fare diversi shooting fotografici e tutta la formazione del settore.».

 

Qual è invece il ricordo più bello che hai dell’esperienza fatta finora in Janoct?

«Ce ne sono moltissimi, ma quello che ricordo con più piacere è il viaggio fatto a Fiuggi, in occasione di un concorso. Dico “piacere” perché se ci penso adesso non posso fare che ridere. Ma in realtà sono stati i quattro giorni più stressanti della mia vita. È stato un tour de force, ne abbiamo passate di tutti i colori. Però, vedi, anche le esperienze negative ti insegnano qualcosa. E, col senno di poi, si ricordano anche con il sorriso».

 

Ora che sei diventato il Testimonial cosa ti aspetti?

«Di viaggiare molto e di conoscere tantissima gente. Di fare esperienze di valore e formative, che mi aiuteranno ad affrontare le sfide future. Essere il testimonial Janoct è una grandissima opportunità, che mi auguro di sfruttare al massimo per ottenere i risultati ambiti, quelli per cui ho lavorato e studiato tanto. Cosa che, del resto, continuo a fare».

 

Se guardiamo a tutti i successi ottenuti dal testimonal uscente, Mattia Lo Cascio, non possiamo che augurarti di fare una carriera altrettanto brillante. Del resto, i presupposti ci sono proprio tutti. A proposito di presupposti che non mancano, di sicuro il tuo bellissimo aspetto non passa certo inosservato e, da testimonial, avrai moltissime occasioni per metterti bene in mostra. Non c’è qualcuno che possa esserne, non so, gelosa?

«Sì (ride, ndr). Sono fidanzato da un anno con Vanessa e naturalmente un po’ di gelosia c’è, soprattutto quando devo fare degli shooting fotografici con delle ragazze e devo fingere di “flirtare” con loro. Però oltre a questo devo dire che è anche orgogliosa e questo mi fa molto piacere. Sa che è ciò che desidero fare e mi supporta totalmente. Non mancano certo le difficoltà, perché lei studia fuori e quindi spesso siamo lontani. Ma facciamo sempre di tutto per vederci e per passare del tempo insieme, malgrado gli impegni vai. Del resto, come ho già detto, se non si è  disposti a fare qualche sacrificio non si va da nessuna parte».

 

 

 



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