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100 anni... quanti grani! La preghiera è vita

Pubblicato da: Categoria: COVER

16
GIU
2016
Sedute l’una vicina all’altra ci aspettano, all’ultimo piano dell’Istituto delle Suore di Sant’Anna, che ospita da diversi anni le suore più anziane dell’ordine. Sono 40 religiose, che da ogni parte d’Italia giungono qui, in Valle d’Itria.
Mi avvicino, mi presento, mi dicono il loro nome e la loro età: suor Anna Angelica, al secolo Maria Musmeci, 100 anni compiuti il 6 maggio e suor Anna Bernardetta, 101 il prossimo 3 luglio, il suo nome di battesimo in realtà è Lilla, ma quando hanno scelto la vita religiosa c’era ancora l’usanza di cambiar nome per dare ancora maggior evidenza al distacco dalla vita passata.
Nonostante la veneranda età rispondono con precisione alle domande che pongo loro e si lasciano intervistare. Papà le fotografa mentre chiede qualche notizia e suor Angelica mi guarda e chiede: “Ma perché il fotografo vuole i nostri dati?”.
Suor Anna Bernardetta dinanzi  all’obiettivo dice: “Le foto a me? Perché?”, lei originaria di Altamura, è stata infermiera nell’ospedale di Cosenza per tantissimi anni. Ci tiene a precisare che non si è mai allontanata dalla comunità e che la preghiera e la recita del Rosario sono stati e sono il punto fermo della sua esistenza.
La madre superiora e due collaboratrici della comunità, si prendono cura di loro, le assistono amorevolmente, così come fanno con tutte le suore anziane presenti nell’Istituto che necessitano di cure.
Suor Angelica è di Palermo, mi mostra subito le sue mani, dicendomi che purtroppo non può più suonare e mi racconta che….udite, udite…è stata la maestra di pianoforte del piccolo Sergio Mattarella, sì, il nostro Presidente della Repubblica ha avuto come docente di musica questa suorina, che mi dicono essere stata una grande musicista.
Mi piacerebbe sapere se il Presidente è a conoscenza del fatto che in quel di Martina Franca vive la “sua” suor Anna Angelica.
Mi racconta della sua passione per note e pentagrammi, ma io mi “distraggo” un attimo e penso affascinata a come nella vita la storia ti passi accanto, a quello che di lei ancora vive nell’uomo che oggi vive al Quirinale e che ci rappresenta in tutto il mondo.
Mi sorride e dice anche lei che la preghiera è fondamentale nella sua vita, sicuramente è così, ma credo che il segreto di quest’età a tre cifre dipenderà anche dal ritmo di vita tranquillo, ben organizzato e dal sentirsi accolte e curate.
La sveglia suona sempre alle 6.00 e la giornata ha inizio  con l’Eucarestia, poi la colazione, il rosario, un po’ di TV, il pranzo, il riposino pomeridiano, preghiere e a letto molto presto.
Sorridono, hanno il rosario già tra le mani, è il momento della preghiera per loro e dei saluti per noi, ci invitano a tornare. Lo faremo. A presto!
 


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