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Almanacco/ Orecchiette con cime di canapa, ma senza cozze

Pubblicato da: Categoria: ATTUALITA'

7
APR
2016
Dal terremoto politico scatenato con l’inchiesta giudiziaria su Tempa Rossa ai mille strali che si abbattono sui tarantini e sui pugliesi. Tutti si lamentano, ma nessuno fa qualcosa per rimuovere una situazione che, giorno dopo giorno, diventa insostenibile. La gente protesta e i politici stanno a guardare. Intanto un fermo di trenta mesi per le cozze tarantine. Anche sul fronte giudiziario Taranto piange e trattiene sul nascere le lacrime di Lecce
Un vero terremoto politico si sta scatenando in Puglia e a livello governativo dopo l’inchiesta giudiziaria su Tempa Rossa. E’ lotta aperta tra Emiliano e Renzi e non soltanto perché in questa circostanza ognuno vuole dire la sua, ma anche perché c’è chi vuole togliersi probabilmente il classico sassolino dalle scarpe. Lo hanno tentato di fare i “Cittadini liberi e pensanti” attribuendo all’arcivescovo, Mons. Fiippo Santoro, sponsorizzazioni da parte della Total nell’appena concluso “Mysterium Festival”. Pronta la risposta della Curia tarantina che ha fatto sapere che la Curia ha dato soltanto un patrocinio morale al “Mysterium Festival” e che nemmeno un centesimo è stato incassato da alcuna sponsorizzazione da parte della Chiesa tarantina.
Lungi da noi esprimere un parere nel merito dello scandalo scoppiato per Tempa Rossa ma ci sia consentita una considerazione più volte espressa e cioè che è meglio prevenire che curare. Nel nostro caso sarebbe stato meglio che gli addetti al controllo del settore si fossero svegliati prima che la Magistratura indagasse tanto che, giusto per rendere meno pesante la situazione che si è venuta a determinare, potremmo anche supporre che il primo commento degli indagati possa essere stato: “Che fretta c’era… maledetta primavera?”, visto che il tutto è venuto fuori come un fulmine a ciel sereno e in questa pazza primavera che sta scaricando sui tarantini e sui pugliesi strali di carattere sociale che lasciano il segno.
Ma andiamo ad aprire il nostro almanacco che questa settimana risulta particolarmente ricco di notizie.
La prima giunge dall’Unione Europea che dopo aver messo le mani sui nostri prodotti caseari e sul nostro frumento si accinge a dare il colpo di grazia al mercato del nostro eccellente olio di oliva allungando i tempi di scadenza dell’olio europeo ed agevolando  così il mercato straniero che nulla ha da competere con il nostro.
Piove sul bagnato per la mitilicoltura tarantina, infatti dalla Regione per trenta mesi sono stati vietati prelievi e movimentazione dei mitili nel primo seno del Mar Piccolo per la presenza di diossina.
Notizie negative giungono sul fronte dell’acciaio che lo scorso anno ha registrato una perdita di 130 milioni di euro. Intanto si registrano altri due incidenti sul lavoro all’Ilva mentre i lavoratori del settore sciopereranno il prossimo 20 aprile.
Dopo numerose peripezie nei giorni scorsi nel Palazzo d’Aquino è stata inaugurata la Biblioteca dell’Istituto per la Storia e l’Archeologia della Magna Grecia. Perché i 25 mila volumi possano trovare definitiva sistemazione si dovrà aspettare il prossimo settembre quando sarà celebrato il 56° Convegno di Studi sulla Magna Grecia.
I ladri hanno fatto visita sinanche nella sede della Agenzia delle Entrate. Ormai non guardano in faccia più a nessuno.
Il Salento dopo aver fatto man bassa del turismo via terra, lancia una nuova sfida, il Salento visto dall’elicottero. Costo per un volo di 15 minuti, 115 euro. Le basi operative sono a Gallipoli, Otranto e Lecce.
I tarantini non ne possono più tra occupazioni selvagge del Ponte Girevole e blocchi per lavori improvvisi sul Ponte Punta Penna.
Dal MarTa al Metropolitan Museum di New York. Dal 18 aprile al 17 luglio saranno in esposizione pezzi del Museo tarantino dedicati all’Ellenismo.
Ai Tamburi, laddove c’erano le pecore alla diossina ammazzate, ora c’è un vasto terreno piantato con semi di canapa alla masseria Carmine di Vincenzo Fornaro. All’iniziativa hanno dato l’adesione Enti Istituzionali, Chiesa, Scuola e Associazioni. Adesso i tarantini sognano di poter mangiare fra non molto le orecchiette con cima di canapa, non trascurando le già ottime e sperimentate orecchiette con le cime di rapa.
L’atmosfera inquinata ha fatto perdere la pazienza anche ai cimiteriali del San Brunone che il prossimo 11 aprile scenderanno in sciopero.
Resta alto l’allarme per la malattia di esposizione all’amianto che si manifesta anche dopo decenni dalla sua incubazione. Il picco è previsto a Taranto per il 2025.
E’ grande l’attenzione per il fenomeno del gioco d’azzardo che in Italia è diventato la quinta industria. L’Italia in questo triste primato è in vetta alla classifica europea. E, intanto, intere famiglie si rovinano.
Taranto perde la sezione staccata della Corte di Appello e piange. Il decreto interessa anche Lecce. Quando si dice la fortuna. Il capoluogo salentino se la caverà perché assorbirà i 600 mila tarantini e così raggiungerà il quorum previsto.
Espulsi 200 migranti nord africani accolti nel nuovo hot-spot di Taranto perché rifiutano la protezione internazione e perciò dovranno entro oggi lasciare l’Italia. Intanto di loro se ne è fatto carico il Comune.
In chiusura registriamo due buone notizie: la prima è che 2000 nuovi posti destinati per legge a invalidi e disabili non sono stati ancora coperti anche se è sempre attuale la legge 68/99. Chi di competenza si dia da fare!
La seconda è che la spiaggia di Lizzano è stata definita adatta ad ospitare i bambini, lo hanno detto i pediatri. Speriamo che non sia semplicemente uno slogan, ma che il tutto si traduca in realtà!
 


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