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Mezzogiorno di nera

Pubblicato da: Categoria: CRONACA

18
FEB
2014

 

I Carabinieri delle Stazioni di Statte e Crispiano, nel corso di un servizio consorziato, hanno arrestato il 21enne Carlo Pizzolla e il 20enne Marco Mascaretti, entrambi di Taranto e noti alle Forze di Polizia, per furto aggravato in concorso di materiale ferroso.

Erano le due di notte, quando la Pattuglia di Carabinieri, nel corso di un giro di perlustrazione nei pressi della Stazione Ferroviaria Sud-Est di Statte, notava un motocarro Ape Piaggio, privo di targa, con due giovani a bordo che, alla vista dei Militari, cercavano di allontanarsi dal luogo. Gli operanti, naturalmente insospettitisi per la presenza di quel veicolo a quell’ora in quel posto, peraltro privo di targa, bloccavano immediatamente il mezzo, identificando gli occupanti. Nella circostanza, nel cassone del motocarro veniva costatata la presenza di 150 barre in ferro, del peso complessivo di 4,5 quintali. I successivi accertamenti consentivano di appurare che il suddetto materiale ferroso era stato asportato, poco prima, dai due giovani presso un cantiere posto all’interno della vicina Stazione Ferroviaria Sud-Est, per la manutenzione della stessa tratta ferroviaria. Inoltre, il motocarro, risultato poi in uso al Mascaretti, presentava il numero di telaio contraffatto, mediante la sovrapposizione di un pezzo di metallo, saldato, allo scopo di impedirne la lettura e quindi risalire alla provenienza del veicolo.

In considerazione di quanto sopra, i due venivano dichiarati in stato di arresto e, dopo le formalità di rito, tradotti presso la Casa Circondariale di Taranto. La refurtiva, del valore di euro 400 circa, veniva restituita al responsabile del cantiere, mentre il motocarro, verosimilmente provenienza illecita, veniva sequestrato e per tale motivo, Marco Mascaretti è stato deferito anche per il reato di ricettazione.

 

I Carabinieri della Stazione Taranto Principale hanno arrestato per evasione Carmelo Marrelli, pregiudicato 25enne tarantino, che, già sottoposto alla detenzione domiciliare, al momento del controllo da parte dei militari non è risultato presente in casa. I parenti, per giustificarne l’assenza, avevano riferito che lo stesso era stato colto da malore, per cui si era recato urgentemente presso il pronto soccorso. Espletato immediatamente il relativo accertamento, i Carabinieri hanno riscontrato che ciò non corrispondeva a verità, quindi si sono posti alla ricerca del Marrelli e, una volta rintracciato, lo hanno arrestato e tradotto presso la locale casa circondariale a disposizione del PM di turno.

I militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Taranto, hanno tratto in arresto Alessandro Farella, 44enne pregiudicato tarantino, per furto in un esercizio commerciale del capoluogo ionico. La Centrale Operativa inviava una pattuglia della Radiomobile in questa Via Cesare Battisti, presso un esercizio commerciale adibito alla riparazione di calzature, ove poco prima era stato perpetrato un furto ad opera di ignoti. Presi contatti con il titolare, quest’ultimo riferiva che poco prima – mentre si trovava nel locale retrostante – sentiva aprirsi la vetrata d’ingresso ed avvertiva la presenza di una persona. Affacciatosi nel negozio, notava un individuo che, dopo aver asportato la somma di € 80,00, custodita all’interno del registratore di cassa, si dava a precipitosa fuga. Dopo aver descritto sommariamente l’individuo, il titolare mostrava ai militari le immagini riprese dalle telecamere dell’impianto di videosorveglianza, dalla cui visione veniva inequivocabilmente riconosciuto il citato Farella, già ampiamente noto al personale operante, per i suoi precedenti. Le immediate ricerche, effettuate anche con l’ausilio dell’altra autoradio in turno, permettevano di rintracciare il Farella in Piazza Garibaldi, mentre indossava ancora gli stessi abiti con cui aveva commesso il furto. L’uomo ammetteva ogni addebito, riferendo inoltre di aver speso l’intera somma per acquistare sostanza stupefacente (cocaina) e di averla già consumata. Dopo gli accertamenti di rito è stato informato in merito il P.M. di turno che ne ha disposto la traduzione presso la locale Casa Circondariale.

Una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile dei Carabinieri della Compagnia di Taranto, durante un servizio finalizzato alla prevenzione e repressione di reati, ha tratto in arresto Ettore Tamburrano, 30enne tarantino, censurato, sorpreso in flagranza di reato, mentre tentava di rimuovere la recinzione in metallo del vecchio stadio comunale sito al rione Tamburi nei pressi del cimitero.

I militari, a seguito di segnalazione, hanno sentito rumori sospetti provenire dall’interno del vecchio stadio. Entrati, hanno notato un uomo, il Tamburrano appunto, che con l’ausilio di una vera e propria “officina mobile” (gruppo elettrogeno, flex e altri strumenti) aveva già tagliato e preparato per il trasporto circa 20 metri della recinzione metallica che divide il terreno di gioco dagli spalti. La struttura di proprietà comunale, appena dopo la scoperta, è stata visionata dagli addetti del comune, i quali, hanno formalizzato la denuncia per tentato furto. Il materiale ferroso, è stato restituito al Comune, mentre gli strumenti utilizzati per compiere il reato sono stati sottoposti a sequestro. Il Tamburrano, al termine degli atti di rito, è stato tradotto in carcere a disposizione del PM di turno.

 



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