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Categoria: CRONACA
L'artcolo 21 del contratto in essere tra la SOGET S.p.A. e il Comune di Martina Franca, al comma 3 prevede: E' fatto altresì obbligo di istituire un numero verde telefonico a servizio del contribuente. L'abbiamo già il scritto nel numero di Extra Magazine del 7 febbraio scorso e sappiamo che, sia in Comune che alla SOGET, l'hanno letto. Peccato però che nessuno ha fatto nulla; non speravamo nella rescissione del contratto (cosa per altro chiesta più di una volta dal consigliere di maggioranza Antonio Martucci) ma almeno nel fatto che l'Assessore al bilancio o il dirigente di ragioneria facessero, almeno per una volta, rispettare un contratto. Non è successo niente e la SOGET, a due anni dalla firma del contratto, oltre che a essere complice dell'Amministrazione nel caos TARSU, continua a essere inadempiente. Negli avvisi di pagamento che stanno raggiungendo in questi giorni i cittadini di Martina, del numero verde non c'è nemmeno l'ombra. Al contrario, invece, su altre "missive" che la SOGET sta inviando, viene indicato un numero a pagamento. Vuoi un'informazione? Digita 199151177 e prima di avere la fortuna di parlare con un operatore una vocina registrata ti dirà: il costo alla chiamata, da telefono fisso di Telecom Italia, è di 10,08 centesimi; se invece chiami da un cellulare il costo "massimo" è di 58,60 centesimi al minuto oltre 18,30 centesimi di scatto alla risposta. "È scandaloso che per chiedere informazioni ti diano un numero a pagamento come una chat erotica. Io risiedo ora in Veneto. Il numero l'ho provato ieri per un quarto d'ora, il disco registrato diceva in continuazione che tutti gli operatori erano occupati." E' quanto ci ha scritto un cittadino di Martina Franca raggiunto da un accertamento ICI per giunta sbagliato. Proprio uno di quei martinesi per i quali doveva essere istituito "da contratto" il numero verde. Chiedere in questi giorni all'Amminsitrazione di far rispettare il contratto alla SOGET, così come alla Tradeco, è sicuramente un'impresa ciclopica. Forse è più semplice chiederlo alla Procura della Repubblica.
