Si sono concluse nel tardo pomeriggio di ieri le operazioni condotte dalla Stazione Carabinieri di Martina Franca e dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia che hanno portato al rinvenimento, all’interno di un’abitazione rurale, lasciata in stato di abbandono, nelle campagne di Martina Franca di 600 piante di sostanza stupefacente del tipo marijuana già essiccate e pronte per lo spaccio.
Tutto è cominciato verso l’ora di pranzo quando una donna di Taranto, proprietaria dell’immobile e del tutto estranea ai fatti, è giunta presso gli uffici della locale Stazione Carabinieri, denunciando di essersi accorta che ignoti avevano asportato gli infissi dell’abitazione ove un tempo vivevano i propri genitori e chiusa da circa 10 anni.
La donna riferiva che mancava da Martina Franca da luglio dell’anno scorso e che, pertanto, non era in grado di stabilire con esattezza il momento esatto i cui il furto era avvenuto. Sul posto si portava immediatamente una pattuglia della Stazione Carabinieri di Martina Franca per effettuare gli accertamenti di rito.
Entrati nell’abitazione e iniziata l’ispezione dei luoghi, i militari si accorgevano che all’interno di una delle stanze vi erano numerose piantine, raccolte in fascette e appese al muro ad essiccare.
I militari allertavano la Centrale Operativa della Compagnia, che inviava sul posto personale del Nucleo Operativo e Radiomobile. Questi, esperiti gli accertamenti tecnici necessari (Drug test), stabilivano con certezza che si trattava di piantine di marijuana.
Dopo aver effettuato un accurato esame dei luoghi, venivano alla fine contate 600 piantine di sostanza stupefacente del tipo marijuana già essiccate e pronte per lo spaccio. Le stesse, poste sotto sequestro, verranno inviate al Lass di Taranto. Sono in corso indagini per individuare coloro che, sfruttando il fatto che l’abitazione non era abitata da molti anni, ne hanno approfittato per trasformarla in un deposito di sostanza stupefacente.