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Martina Franca/Le montagne russe dell'Amministrazione Ancona

Pubblicato da: Categoria: CRONACA

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LUG
2014

 

E' il turno anche dei consiglieri comunali di Forza Italia, Piero Bello, Giacomo Conserva e Pino Pulito di dire la loro sullo svolgimento, non nel modo tradizionale, della Festa Patronale che, secondo il loro punto di vista, l'Amministrazione Ancona ha "devastato". 

“L'amministrazione Ancona cade, è proprio il caso di dire, dalle  "montagne russe",  di una consolidata incapacità di gestire qualunque questione se non in modo superficiale, intempestivo, senza una puntuale visione strategica. L'amministrazione dei continui errori materiali, dei tanti provvedimenti sbagliati e puntualmente ritirati, delle tasse al massimo e dei servizi al minimo, è riuscita a devastare perfino una tradizione lunga circa un secolo, come quella della festa estiva di San Martino. Una occasione che da sempre mette insieme fede e tradizione popolare, religione ed economia. Quest'anno la festa è dimezzata, di fatto rovinata, a causa di una gestione  assolutamente improvvida di una vicenda che si è voluto caparbiamente affrontare con assoluta improvvisazione, e non senza una buona dose di presunzione ed arroganza. Nessuna obiezione circa la necessità di rivedere gli aspetti logistici che attengono al posizionamento di giostre e mercato; in linea di massima concordiamo sulla necessità di ripensare nell'insieme la dislocazione di attrazioni e bancarelle, per un migliore e più sicuro svolgimento dell'evento. Ciò però andava fatto con il necessario anticipo, avviando per tempo il confronto e, sopratutto, individuando un sito adeguato e opportunamente predisposto.  Al netto di quanto l'ufficio tecnico ha certificato circa le condizioni di sicurezza dell'area Pergolo, i cui affrettati lavori hanno avuto un costo non indifferente per la comunità, nell'insieme l'area appare più simile ad un campo di patate che ad una zona attrezzata per una festa che ogni anno registra  la presenza di centinaia di visitatori. Di fronte a questo dato  di fatto, e alle oggettive difficoltà incontrate nel tentativo di  definire un accordo nel poco tempo a disposizione, si sarebbe potuto, e  dovuto,  rinviare lo spostamento, ricercando per quest'anno una soluzione di compromesso. Del resto le stesse aree cittadine che oggi si vogliono inibire alle giostre, nel recente passato sono state concesse, dalla stessa amministrazione Ancona, per altre manifestazioni pubbliche, non meno invasive. L'ostinazione di Ancona e della maggioranza che lo sostiene, costa ai martinesi oltre 35 mila euro di lavori, a questo punto inutili,  ma soprattutto marca la  netta distanza tra una amministrazione che appare sempre più lontana dalla realtà, ed una popolazione mortificata, tartassata, e ora privata anche delle proprie più antiche e sentite tradizioni!”



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