I carabinieri della Compagnia di Campi Salentina lo tenevano d'occhio da qualche tempo, sia perché insospettiti da alcuni strani movimenti che avvenivano all'interno del distributore di benzina che gestiva, sia per un precedente arreesto avvenuto nel non lontano 2011.
I militari in diverse ore di appostamento, avevano notato dei movimenti inconsueti nella stazione di servizio a Torre Lapillo, gestita da Fernando Monteforte: un flusso continuo dei clienti che a volte però, si avvicinavano a Monteforte e ripartivano senza aver fatto rifornimento oppure, dopo aver fatto carburante, si intrattenevano per un po’ il gestore. Un’altra anomalia riscontrata, era il continuo girare a vuoto, all’interno dell’area di servizio, prima e dopo l'arrivo dei clienti. Per tutti questi motivi e i precedenti penali che gravavano sul 48enne, i carabinieri hanno deciso di procedere alla perquisizione dell'area di servizio con l'aiuto di un cane anti-droga.
Così, è bastato poco tempo per scoprire più droga che carburante. In diversi nascondigli, sparsi per tutta l’area di servizio, sono stati rinvenuti un chilogrammo di hashish e 300 grammi di cocaina.
Nel gabbiotto sono state trovate 14 dosi già pronte per la vendita, oltre a un bicchiere con della cocaina già tagliata, pronta per essere pesata e confezionata, e tutto il necessario per il confezionamento. Sempre nel gabbiotto sono saltati fuori altri 50 grammi di cocaina pura.
Spostandosi nel deposito pneumatici, in mezzo a vari “copertoni”tra gli stessi, è stato rinvenuto un contenitore di plastica con 450 grammi di integratori utilizzati generalmente da culturisti e probabilmente destinati al taglio della coca. Dietro a un pannello, sempre grazie al fiuto del cane, sono stati trovati altri tre pacchetti di cocaina pura del peso complessivo di 160 grammi, un barattolo contenente 130 grammi di glutammina e nove panetti di hashish per un peso complessivo di 900 grammi.
Fuori dal deposito invece, sotto una serie di pneumatici esausti, il cane ha trovato altri 50 grammi di cocaina pura. Dopo i pneumatici usati, il cane si è spostato verso la colonnina del contatore dell'Enel dove oltre a rinvenire altri 100 grammi di hashish, è stato trovato anche un magnete utilizzato per bloccare il contatore operazione truffaldina che veniva posta in essere anche al contatore dell'area adibita a lavaggio autovetture.
Finite le operazioni di perquisizione nell’area di servizio, i Carabinieri si spostavano nell’adicente abitazione del Monteforte; niente droga questa volta ma 600 euro in contanti, una balestra perfettamente efficiente e un macchinario per l'imbustamento sottovuoto. Tutto il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro, mentre Monteforte, arrestato in flagranza di reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e di furto aggravato di energia elettrica, su disposizione del magistrato di turno è stato accompagnato presso la casa circondariale di Lecce.