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Categoria: CRONACA
Messi insieme fanno 95 anni in quattro, eppure la loro determinazione era quella dei veterani del crimine. Sono i quattro ragazzi baresi arrestati questa mattina, dai Carabinieri della compagnia di Bari San Paolo, con l’accusa di essere gli autori delle sette rapine messe a segno tra maggio e luglio di quest’anno ai danni dei commercianti di Palese, Santo Spirito, Giovinazzo e Bitonto.
Bersaglio preferito della banda: i supermercati. Infatti, sono state quattro le attività di questo genere a essere “visitate”, ma i banditi non hanno disdegnato: un distributore di carburanti, una farmacia e una tabaccheria. Nelle sette rapine realizzate, i quattro sono riusciti a portare via circa 4mila euro.
A finire in manette, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bari, su richiesta della Procura un 25enne sorvegliato speciale, due 22enni - di cui uno sottoposto agli arresti domiciliari, e un 18enne. I quattro dovranno rispondere di rapina aggravata e continuata in concorso. Per uno dei 22enni l’accusa è anche di evasione dagli arresti domiciliari.
Sono state le denunce-fotocopia dei commercianti vittime delle rapine a mettere sulla buona strada gli investigatori. In pratica, i rapinati descrivevano sempre le stesse azioni: i rapinatori entravano nell’esercizio commerciale a volto coperto, armati di pistola o coltello costringendo il malcapitato di turno a consegnare il provento della giornata. Altro particolare i mezzi utilizzati: una Vespa 300 e un Piaggio Liberty 150 risultati entrambi rubati.
In tutte le rapine i malfattori si distinguevano per la loro cattiveria; infatti intimorivano impiegati e presenti disinteressandosi della presenza di bambini, anziani o donne incinte. In particolar modo, nella rapina ai danni del distributore di carburanti, i quattro picchiarono con calci e pugni l’impiegato pur di farsi consegnare l’incasso.
Nel corso della perquisizione domiciliare eseguita nell’abitazione del 25enne, i carabinieri hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro una pistola a tamburo calibro 38 con matricola abrasa e due coltelli con lama di 15 centimetri. L’arma sarà sottoposta a rilievi da parte della Sezione investigazioni scientifiche del Comando provinciale per appurarne l’eventuale utilizzo in episodi delittuosi.
Dopo le formalità di rito, i quattro sono stati rinchiusi nella casa circondariale di Bari.
