Pubblicato da: 
Categoria: CRONACA
Il nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Brindisi, nella costante azione investigativa rivolta a individuare ed aggredire i patrimoni illecitamente accumulati ha svolto – sia d’iniziativa che su delega dell’Autorità Giudiziaria - approfonditi accertamenti economico/patrimoniali nei confronti dell’intero nucleo familiare di un soggetto con condanne definitive, tra l’altro, per associazione per delinquere, riciclaggio e ricettazione; carichi pendenti per usura, truffa, abusiva attività’ finanziaria, bancarotta e insolvenza fraudolenta.
Al termine dell’attività di accertamento, è stata avanzata all’Autorità Giudiziaria una proposta per il sequestro di beni ai sensi della vigente normativa antimafia.
L’ufficio misure di prevenzione della sezione penale del Tribunale di Brindisi, accogliendola, ha emesso un provvedimento di sequestro anticipato di beni finalizzato alla confisca.
Tale provvedimento ha riguardato una serie di immobili tutti siti in Ceglie Messapica, formalmente intestati alla moglie del soggetto ma, secondo gli uomini della Guardia di Finanza, acquisiti con proventi dell’attività criminale e nella disponibilità del “proposto”, che sono risultati di valore sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati e all’attività economica svolta dal nucleo familiare dell’indagato. I beni soggetto a sequestro, per un valore complessivo di 1,9 milioni di euro, sono stati così quantificati:
n. 1 villa con piscina, ubicata a ridosso del centro abitato, della superficie di circa 180 mq, con annesso terreno dell’estensione di 286 mq e garage di 53 mq;
n. 1 abitazione, ubicata in zona periferica, della superficie di circa 125 mq, con annesso terreno dell’estensione di 15.744 mq e garage di 36 mq;
n. 2 locali commerciali, ubicati nella zona industriale, della superficie di oltre 400 mq;
n. 2 garages, ubicati nella zona centrale, della superficie di 114 mq;
n. 1 immobile in corso di costruzione, a ridosso del centro abitato, della superficie di circa 300 mq.
