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Così povero ma così tanto ricco

Pubblicato da: Categoria: CRONACA

11
DIC
2014

 

Beni mobili, immobili e disponibilità finanziarie per almeno un milione di Euro, riconducibili ad un molfettese, G.F di anni 39, sono stati sequestrati per la successiva confisca dai Finanzieri della Tenenza di Molfetta, a conclusione di indagini patrimoniali, coordinate dal Procuratore della Repubblica Aggiunto presso il Tribunale di Trani - Dott. Francesco Giannella, su provvedimento emesso dalla locale Sezione Misure di Prevenzione.

Il 39enne aveva accumulato ricchezze e viveva in un lusso assolutamente sproporzionato rispetto ai 100 euro mensili dichiarati come reddito.

 Infatti, aveva la disponibilità di una sontuosa villa con piscina, di diverse autovetture, anche di grossa cilindrata, qualcuna intestata a terze persone, con le quali girava indisturbato per Molfetta  dove era considerato il Re della ricettazione e della contraffazione. Nelle sue possibilità anche una notevole di liquidità.

Nel suo “curriculum” si annoverano numerose condanne, tanto da essere ritenuto socialmente pericoloso perché:

- sottoposto alla misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale con obbligo di dimora

nel Comune di residenza;

- condannato con sentenze definitive per aver commesso reati relativi all’acquisto di cose di provenienza sospetta. commercio di prodotti con segni falsi e ricettazione;

- indagato per associazione per delinquere, ricettazione e altro.

Inoltre, così come accertato dagli investigatori, non si faceva mancare mobili d’epoca e tecnologia Hi-FI all’avanguardia; per il tramite della moglie, aveva acquistato a Terlizzi, un fabbricato con annesso terreno agricolo che, negli anni, aveva trasformato in una villa “bunker”, ristrutturata in stile pseudo “Palladiano”, dotata di un sofisticato impianto di videosorveglianza controllabile a distanza, con all’ingresso due leoni in pietra, quasi a simboleggiare la sua posizione di dominio, soprattutto negli ambienti criminali di Molfetta e Terlizzi.

Tra i beni sottoposti a sequestro, oltre alla villa, un terreno agricolo, 3 autovetture (di cui 2 intestate alla moglie 35enne e una al nipote 22enne), 4 rapporti bancari e beni mobili di valore rinvenuti all’interno dell’abitazione.

Il patrimonio sequestrato, in assenza di adeguate fonti economiche, è stato ritenuto frutto di attività illecite o costituente il reimpiego dei relativi proventi.



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