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Martina Franca/In cottura

Pubblicato da: Categoria: CRONACA

27
GEN
2015

La stragrande maggioranza delle mamme e dei papà che si sono presentati questa mattina a Palazzo ducale per avere un incontro con i rappresentati dell’Amministrazione comunale sui problemi relativi al servizio mensa nelle scuole comunali, è bene dirlo fin da principio è solo incazzata e non politicamente strumentalizzata. Questo, solo per sgomberare il campo dalle tante illazioni circolate negli ultimi giorni.

Arrabbiati, forse fin troppo, irruenti, ancor di più, ma solo con un unico obiettivo da perseguire: la salute dei propri figli.

Determinati allo stesso modo, l’assessore Antonio Scialpi, il sindaco Franco Ancona e la dottoressa Caterina Navak non si sono sottratti all’incontro pur essendo stati, nei giorni scorsi,  bersaglio gratuito (i primi due) di offese e illazioni che oramai sui social network viaggiano a ruota libera.  

L'assessore furioso.

Al loro arrivo nella “Sala degli uccelli”, i genitori hanno lasciato sul tavolo un cartellone con le riproduzioni fotografiche dei piatti serviti ai loro figli ed esposto lo striscione riprodotto in foto. La cosa non è andata giù all’assessore Antonio Scialpi il quale ha preteso che cartellone e striscione venissero rimossi chiedendo anche l’intervento della Digos.

In un primo momento l’assessore aveva anche abbandonato l’incontro, salvo poi ritornare sui suoi passi dopo l’arrivo degli agenti della Digos e il ritiro dello striscione da parte dei genitori.

Quello che non va.

A giudicare dal lungo elenco degli episodi che testimoniano la scarsa qualità del servizio, a detta dei genitori presenti, quello che non va è proprio… il servizio.

Nel corso del tempo più di una volta l’Amministrazione comunale era stata messa a conoscenza di quello che accadeva ma, nonostante il dialogo tra le parti non sia mai mancato, non si sono avute le risposte sperate. Sarebbe giusto almeno approfondire un paio di situazioni, come quella del panino con la muffa fatto sparire dal responsabile dell’azienda che ha in appalto il servizio o le “innocenti” dichiarazioni sulla scarsa qualità del servizio fatte da chi quel servizio lo presta.

La parola all'assessore.

Dopo aver ascoltato per lungo tempo, l'assessore Scialpi ha chiesto qualche minuto per poter rispondere alle varie osservazioni ripercorrendo, in breve, tutta la storia del servizio mensa, spaziando dai posti di lavoro (che sono stati garantiti) fino alla pesante eredità dell'Amministazione precedente che ha costretto l'attuale, a reperire i fondi necessari per potere garantire un ampliamento del servizio.

Purtroppo per Scialpi però, i presenti non hanno sentito quello che volevano sentirsi dire: qual è la soluzione definitiva del problema.

La soluzione o meglio, la risoluzione.

E' l'immediata risoluzione contrattuale con la Ladisa l'unica strada da percorrere. E' questo quello che, in sostanza, i genitori hanno detto stamattina a Sindaco e assessore. Ma questa soluzione, almeno nell'immediato, è impraticabile e chiunque ha un pizzico di buon senso lo sa.

Intanto l'Amministrazione comunale, oltre ad aver predisposto un modulo per reclami in cui inserire tutte le criticità riscontrate nel servizio, sta istituendo una commissione composta da rappresentati dei genitori, della scuola e dell'Amministrazione comunale che avrà la facoltà di effettuare delle verifiche, anche senza preavviso, sia nelle scuole che nel centro cottura. 

Il dialogo continua.

L'incontro di oggi che com'era prevedibile non poteva essere risolutivo, avrà un'apendice già domani quando, sempre a Palazzo ducale, i genitori incontreranno la dottoressa Caterina Navak per continuare a "trattare" non su di un servizio qualunque, ma sulla salute dei bambini, tema che sta a cuore tanto ai genitori, quanto all'Amministrazione comunale. 

 



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