Le indagini hanno portato alla scoperta di un’attività illecita da parte del rappresentante legale dell’azienda che, a seguito di quanto venuto alla luce, è stato denunciato all’autorità giudiziaria per frode in commercio.
Sulle confezioni di pasta secca sottoposte a sequestro, oltre alla presenza di due bandiere italiane, era riportata la dicitura “Pasta prodotta con grano duro della Puglia”.
I Forestali, invece, hanno verificato come il prodotto oggetto di verifica fosse in realtà realizzato con grano duro extracomunitario proveniente dal Messico, Stati Uniti e Canada.
Inoltre, contrariamente a quanto riportato in etichetta, la pasta non era prodotta dalla ditta oggetto del controllo, ma da un altro pastificio di Bari e veniva venduta a un prezzo raddoppiato rispetto a quello di acquisto.
Per concludere, è stata anche accertata la presenza di pasta priva di informazioni inerenti il lotto di produzione, la data di scadenza e non accompagnata da altra documentazione idonea per la tracciabilità.