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Caroli salva Lasorsa e Miali bussa alla maggioranza

Pubblicato da: Categoria: CRONACA

21
MAR
2015

E’ stato approvato durante il consiglio comunale di ieri sera – venerdì 20 marzo – il Documento preliminare programmatico per il PUG cosa che ha fatto felice il sindaco Ancona che ha tirato dritto come un treno non dando la dovuta importanza, secondo l’opposizione, alla sentenza del Consiglio di Stato in merito alla consulenza fornita dal Politecnico di Bari.

Su questa sentenza e sul comportamento in merito da parte dell'Amministrazione Comunale crediamo che la partita non sia ancora conclusa, si parla di ulteriori ricorsi pronti a partire, ma questa è un'altra storia.

Intanto il DPP è stato approvato e acon 12 voti a favore (quello dello stesso Sindaco, 8 consiglieri del Pd, Infante di SEL, Basile di PIP e Caroli di MeP) mentre, sempre il area PD, si è astenuto Antonio Carriero che, in ogni caso, ha garantito il numero legale e l’approdo del provvedimento.

Ancona ce l’ha fatta, viva Ancona. Ma in che condizioni è la maggioranza? Arrivare ad approvare un Documento così “importante”, “storico”, “pietra miliare”, (gli aggettivi si sono sprecati copiosamente) senza avere i numeri, (perché 12 voti non sono la maggioranza) e grazie a dei tecnicismi, lancia pesanti ombre sulla tenuta reale o su come viene “tenuta” in piedi questa maggioranza.

Qualcuno potrà anche obiettare che, per motivi persoli, era assente il consigliere Franco Basile ma, allo stesso modo, non si può non tenere in considerazione che Tommaso Caroli di MeP era in aula solo per salvare il posto all’assessore Pasquale Lasorsa che, in caso di uno “scherzetto” da parte di entrambi i “meppini”, oggi sarebbe già stato un ex assessore.

A questo punto, dove potrebbe trovare un po’ di ossigeno la maggioranza? L’ennesimo segnale è arrivato dall’astensione al momento del voto da parte di Martino Miali, capogruppo di Area Popolare.

Miali bussa ormai da mesi alla porta della maggioranza (attendiamo l’ennesima smentita di rito), porta che più di un consigliere comunale del Partito democratico vorrebbe aprire ma che, al contrario, proprio il sindaco Ancona vuole tenere sbarrata perché, secondo indiscrezioni, per il primo cittadino sostiture MeP con Area Popolare, o almeno parte di essa, sarebe come cadere dalla padella alla brace e Franco Ancona, lo ha dimostrato nel tempo, sulla graticola non ci vuole stare. Anzi, Ancona sulla graticola ci fa stare gli altri.  



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