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Auchan "taglia" i lavoratori non i prezzi

Pubblicato da: Categoria: CRONACA

10
MAG
2015
Numerati da 1 a 50 i lavoratori che rischiano di perdere il posto di lavoro a causa delle scelte aziendali sbagliate da parte di Auchan, in presidio ieri, a Taranto. Da 1 a 50, come numeri, nella fredda aritmetica dei tagli che colpisce solo i più deboli. Eppure ogni numero è una storia, una vita, una famiglia, un pezzetto di territorio annichilito dai colpi di chi preferisce mandare a casa i propri dipendenti invece di compiere scelte coraggiose. A Taranto come in tutta Italia oggi i sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, hanno presidiato i posti di lavoro, hanno parlato con i cittadini che andavano a fare la spesa, spiegando loro i motivi della protesta. A Taranto i lavoratori hanno indossato una maglietta simbolica, una forma di protesta scelta dagli stessi lavoratori durante un'assemblea. E molti clienti si sono dimostrati solidali, scegliendo di non spendere, oggi, da Auchan, consapevoli che avrebbero contribuito ad impoverire il territorio. "I lavoratori sono in presidio, massicciamente, dalle sei di questa mattina (sabato 9. Maggio ndr)" commenta Giovanni D'Arcangelo, segretario generale della Filcams Cgil Taranto "Questa iniziativa è un modo per contrastare politiche commerciali che non considerano possibile un’autocritica, che hanno come unico risultato i tagli lineari. La prossima settimana attendiamo l'incontro con l'azienda per la procedura di licenziamento collettivo, ma questa non sarà l'unico momento di protesta da parte dei lavoratori che non hanno nessuna intenzione di rinunciare alla loro dignità". Foto: www.corriereditaranto.it


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