Per il sostituto procuratore Remo Epifani, sono tutti e otto da condannare gli imputati finiti a processo per l’omicidio della 91enne Marianna Brigida, avvenuto a Martina Franca nella notte tra il 6 e 7 maggio del 2013.
La richiesta di condanna più pesante, è stata formulata nei confronti di Nico D’Aversa per il quale Epifani ha chiesto 23 anni e 6 mesi; a seguire, 21 anni per Giuseppe Montanaro e 18 anni e 6 mesi per Andrea Luprano (indicato dai primi due come l’esecutore materiale del soffocamento della povera Marianna Brigida).
Per Francesco Scarcia, Paolo Calella e Mattia Cardone la pena richiesta è stata di 16 anni. Per Fabiana Devito, imputata di favoreggiamento, sono stati chiesti 9 mesi con sospensione della pena; mentre per Luigi Luprano, a processo per incendio, 2 anni e 8 mesi.
Le richieste di condanna formulate a carico dei principali imputati, riguardano anche altri reati minori come rapine e furti anche a danno del Comune di Martina Franca (circa 200 litri di gasolio dagli scuolabus parcheggiati al Pergolo) che in questo processo è costituito parte civile.
Ora, in questo processo di primo grado, a cominciare da martedì 30 giugno, la parola passerà ai difensori degli imputati che cercheranno di smontare pezzo per pezzo la tesi accusatoria illustrando la loro verità sui fatti.