Poteva rimanere a casa quel pomeriggio Angelo Marotta invece, come sempre, non si sottrasse alla chiamata che prospettava un'emergenza in viale della Stazione che rischiava di trascorrere il ponte dei Santi invaso da liquami di ogni genere.
Quello che poi successe alle 16:00 di quel 31 ottobre 2005 é consegnato alle pagine nere della storia di Martina Franca, città che ha impiegato dieci lunghi anni per rendere omaggio a un onesto lavoratore (e solo grazie alla tenacia e caparbietà di Francesco Massafra e di qualche associazione).
Al sindaco Franco Ancona che insieme alla moglie e alle figlie di Marotta ha scoperto la lapide commemorativa, é stata consegnata una petizione (corredata al momento da circa 1.200 firme) con la quale si chiede di intitolare quel tratto di viale della Stazione, scenario dell'incidente mortale, ad Angelo Marotta diventato a Martina Franca, simbolo di tutti quegli uomini e quelle donne che hanno perso la vita per un diritto riconosciuto dalla Costituizione Italiana: il lavoro.