La moda non é solo donna. Il genere maschile da qualche tempo rincorre le nuove tendenze in fatto di abbigliamento, capelli, accessori, accessori rubandoci lo scettro della vanità. Cosa indosseranno i gentili maschietti in questa primavera estate 2015? Una cosa è certa: addio sopracciglia a gabbiano!
Diamo un occhiata a quello che i cari e dolci maschietti acquisteranno per la bella stagione, perché il dato è certo: sono diventati più modaioli e attenti di noi donne. Ma cosa sta succedendo al mondo? Ricordo ancora, come se fosse ieri, interminabili file di fidanzati e mariti fuori dai negozi in attesa delle mogli e fidanzate intente a fare shopping. Senza troppi scossoni Antonio Marras gioca sicuro proponendo una collezione dedicata al calcio a Gigi Riva e al Cagliari campione d’Italia nel 1970. Una collezione di alta sartoria che sposa la versatilità sportiva: bande elastiche, cappucci, pantaloni di jogging alternati a tuxedo, chiusure in velcro e giacche dal taglio impeccabile (1.2.3). Ancora sportwear per il toscano Ermanno Scervino che propone una linea più comoda fatta di morbidi pantaloni della tuta abbinati a blazer con collo a lancia, maglieria strutturata, parka e parka-gilet in canvas, cardigan in cashmere, biker, maglioni multi-righe e multicolour e camicie rigorosamente ricamate. Tutto in beige e grigi con inaspettati inserti fluo e travel bag in pelle (4.5). Un uomo da playa desnuda, quello proposto da Missioni, libero, esotico ed indipendente con petto nudo e sandali ai piedi (6.7). Varianti di blu tra mare e cielo, e si uniscono ai colori della terra per dare carattere e luce a soprabiti a tre quarti, tuniche berbere reinterpretate con ricami all’uncinetto, giacche elasticizzate, bermuda da indossare a petto nudo o con maglieria effetto spugna. Dall’Isola dei famosi a Miami Vice con grazie alla visione Magnum PI di Roberto Cavalli: toni sabbiosi con stampe animalier bianco e nero o fantasie floreali, d’ispirazione tropicale, passando per fantasie vivaci sui toni del blu, viola, azzurro che decorano camicie sbottonate (molto bordo piscina!), tuniche e caftani, giacche in pelle ricamata, completi in broccato, pantaloni morbidi e maglie larghe (8.9.10). Tutta un’ altra ispirazione quella del guardaroba Dsqaured2 che per la primavera sceglie la Pop Art, più precisamente il ventennio compreso tra 1960 e il 1980: colori fluo esplosivi, cavallo basso e graffiti ovunque da ricondurre facile alle opere serigrafiche di
Andy Warhol e le scritte alla Keith Haring. Mi dispiace dirlo ma niente di nuovo (11. 12).