Parola dell’esplosiva pin-up della televisione italiana: «Il mio corpo mi ha aiutata, ma sono anche una ragazza semplice e solare. Faccio la brava casalinga e vado in palestra, ho una vita normalissima». Sul Napoli, sua squadra del cuore: «Adoro i miei campioni, hanno regalato tante emozioni meritando il mio spogliarello dopo la Coppa Italia vinta con la Juve»
Inutile nascondersi dietro un dito. Marika Fruscio è ormai una beniamina degli italiani, simbolo fiero e gagliardo della procacità, in grado di far perdere la testa alle migliaia di suoi fans che mai le fanno mancare il ben noto calore italico. Il prosperoso seno, si sa, è il suo cavallo di battaglia, ma oltre alla generosa dotazione anteriore c’è anche altro. E’ nata ad Agrate Brianza, comune in provincia di Monza e della Brianza, ma Marika è un’appassionata di sport, soprattutto di calcio. Non tifa né Inter né Milan, bensì Napoli. E in effetti, guardando Marika, ci si accorge subito che potrebbe benissimo essere una degna rappresentante del fascino mediterraneo. Ha iniziato la sua ascesa televisiva sulla scalinata di “Uomini e Donne” di Maria De Filippi, per poi disimpegnarsi egregiamente su diversi palcoscenici, come i Tg ironici di Francesca Macrì a “Quelli che il calcio” sulla Rai e la celeberrima passerella di “Ciao Darwin”, ex programma di punta della rete ammiraglia Mediaset, dove sfilò in un intimo mozzafiato. Ma sul cammino della prorompente Marika c’è soprattutto il calcio. E così, dopo la vittoria del suo amato Napoli in Coppa Italia ai danni della Juve, la Fruscio ha mantenuto una sua ben nota promessa: uno spogliarello durante la sua attuale trasmissione dove riveste i panni di accattivante opinionista, Tifosi Napoletani. Uno strip sobrio, è vero, ma pur sempre ai limiti dello scompenso cardiaco.
Marika, raccontaci i tuoi ultimi progetti lavorativi.
«Adesso mi sto occupando del Napoli, proprio con la trasmissione Tifosi Napoletani. Ci sono ospiti di spicco come Idris e grandi tecnici, vedi Beppe Savoldi e Massimo Filardi. Questa trasmissione permette a tutti i tifosi partenopei di essere sempre informati su quello che accade intorno alla bellissima realtà del Napoli calcio. Abbiamo raccontato tutte le emozioni che gli azzurri hanno offerto sia in campionato che in Champions, per non parlare della vittoria in Coppa Italia.»
Hai iniziato la tua ascesa televisiva con quella scalinata di “Uomini e Donne”, dopo tutto è venuto da sé. Hai sempre voluto fare la showgirl?
«Sono diplomata col massimo dei voti ed ero lanciata verso la medicina, potevo fare il medico. Ma poi ho capito che sono più portata a fare altro. Mi piace stare al centro dell’attenzione, l’esibizionismo. E cosi partecipai alla trasmissione della De Filippi, perché cercavo un po’ di visibilità. Ahimè, devo ammettere che il format di “Uomini e Donne” è un po’ trash, ma è stato un passaggio obbligato per lanciarmi verso altri lidi. E’ stata una buona vetrina, perché ho potuto mostrare il mio fisico e la mia personalità. Quel programma, anche se trash, è comunque seguito e per me è stata occasione utile per fare gavetta, poi da lì sono riuscita ad inserirmi sempre meglio nel mondo dello spettacolo.»
Riesci ad unire bellezza, provocazione e passione per il calcio. E’ un mix esplosivo che ha mandato in tilt migliaia e migliaia di italiani. Parlaci di questo triumvirato del piacere.
«Sono davvero molto contenta di piacere al pubblico italiano, credimi. Sin da piccola sono sempre stata portata per il calcio, ci giocavo anche con i maschietti. Poi la passione si è sviluppata pian piano e il Napoli ha iniziato a darmi emozioni. Ho seguito passo passo commentatori come Auriemma e Alvino e tutti i grandi campioni del Napoli. Da lì, unendo anche la mia frequentazione nell’ambiente partenopeo, il mio amore è venuto fuori sempre più.»
Si dice che Marika Fruscio ha fatto successo solo grazie alle sue generose curve. Ma invece hai tante altre doti. Quali sono?
«E’ vero, mi sono presentata prima col corpo e poi con la mente. Proprio il corpo è una grande carta d’identità, senza dubbio. Poi, se sai parlare ed essere spigliata, il resto viene da sé e la gente impara ad apprezzarti. Tuttavia sono una ragazza normale, mi occupo delle faccende di casa, faccio la spesa e vado in palestra, sono una ragazza semplicissima. E quando c’è da tirare fuori gli attributi li tiro, quando ci sono da fare i servizi fotografici li faccio. Insomma, conduco una vita normale.»
Il Napoli ha vinto la Coppa Italia e tu ti sei spogliata, come promesso. Ma se un giorno dovesse vincere Campionato e/o Champions League? Cosa faresti? Magari già a partire dalla Supercoppa che i tuoi azzurri giocheranno contro la Juventus.
«Stabilirò le promesse a tempo debito, ora sia io che tutti i tifosi napoletani vogliamo goderci questa bellissima annata. Ero convinta che il Napoli avrebbe vinto qualcosa, è una grande squadra. Per quanto riguarda lo spogliarello, beh, ci tenevo a mantenere la promessa. Sono rimasta col costume azzurro per augurare al Napoli altri successi. Poi per il futuro, se dovessimo vincere qualcos’altro, nessuno dice che non potrei fare qualche scatto più piccante. Mai dire mai.»
Sappiamo che sei molto restìa a parlare del tuo breve flirt con Pippo Inzaghi. Dopo il bomber milanista c’è stato o c’è ancora un altro calciatore nella tua vita?
«Sì, infatti. Quella con Inzaghi è stata una parentesi aperta e chiusa subito. Ora nella mia vita c’è un altro uomo, non ha niente a che vedere col mondo sportivo. Avrei potuto conoscere altri calciatori, viste le mie conoscenze nell’ambito sportivo, ma invece no, ho scelto una persona normalissima e ora sto bene.»
Sei già stata in Puglia, in occasione del carnevale di Putignano. Quando torni a trovarci? Magari dalle parti di Martina
«Vengo sempre molto volentieri in Puglia, visto che mio padre è di Barletta. Da Martina Franca ci sono passata, ma non mi sono ancora fermata. Mi raccomando, se c’è qualche manifestazione sarei ben contenta di parteciparci. Martinesi, aspetto il vostro invito!»
Oggi iniziano gli Europei e per il calcio italiano, travolto dalla vergogna del calcioscommesse, non è proprio un bel periodo. Non è che puoi prometterci qualcosa in caso di vittoria dei ragazzi di Cesare Prandelli? In fin dei conti sono anche loro azzurri.
«Vedremo anche stavolta, ma per ora penso di aver già dato. Intanto auguro alla Nazionale di farsi valere, abbiamo una squadra molto valida, non a caso ci sono anche giocatori napoletani. Speriamo che i nostri ragazzi portino, ancora una volta, l’Italia in alto. Siamo già famosi per la cucina, per le donne e per tanto altro, un’altra bella impresa sportiva sarebbe bellissima. Quindi dico Forza Azzurri! E poi magari ballerò il bunga bunga! No, scherzo ovviamente. Quella è stata una brutta pagina per la nazione intera, perché Berlusconi non ha dato certo un bell’esempio offrendo quelle cifre spropositate per le sue avventure. Ma adesso è una parentesi chiusa»