Non si presentano benissimo, ma sono un concentrato di virtù. E se ho cambiato idea io, buoni datteri a tutti!
Devo confessare il mio punto debole: i datteri. La loro forma mi ha sempre fatto una tale impressione da evitarli costantemente e volontariamente. Li rivedo ancora chiudendo gli occhi: sono nel vasetto sulla mensola in cucina, accanto a quello delle albicocche secche; in modalità pantera rosa, entro in cucina attaccata alle pareti e allungando il braccio afferro le albicocche e, dopo aver sbirciato i datteri accanto, fuggo via con aria schifata. Riapro gli occhi e ho ancora quell’espressione. Non è che i traumi debbano essere per forza tutti di una certa gravità. Anche un dattero può avere un peso nella vita di una persona!
Mi sembravano scarafaggi neri e compatti, come quelli che incontravo d’estate lungo le strade leccesi con sandali e spensieratezza; le cd. blatte avevano anche assunto lo stesso atteggiamento bonario e onnipresente dei salentini. Persino in ascensore ebbi a che fare con uno di loro, lo scarafaggio intendo, e cercava di attaccare bottone tentando di accorciare i 30 cm che ci separavano.
Finché l’altro giorno leggendo un giornale, rieccoli in formato jpeg con tanto di zoommata sul rivestimento del dattero, e accanto una lista infinita di benefici di questo frutto: “ricchi di ferro, vitamine del gruppo B e C, e sali minerali, contribuiscono ad abbassare il colesterolo, sono un vero e proprio antinfiammatorio naturale adatto in caso di raffreddore e irritazioni alle vie respiratorie e contengono zuccheri naturali che li rendono adatti per dolcificare alimenti e bevande”. Ho chiuso il giornale un po’ sconsolata, e pensavo: “ mmm…e adesso mi tocca scovare una ricetta?!”
In un periodo storico in cui tutto sembra far male, ora le farine, ora gli zuccheri, ora l’olio di palma, non potevo continuare a storcere il naso e dare adito a piccoli traumi del passato, non utilizzando questo frutto così utile in cucina. Ho preso coraggio e ho deciso di sperimentare una ricetta e, citando Woody Allen: “(…) e così tricchete tracchete il trauma è bello che superato” (spero!).
di Virginia Mastronuzzi
La ricetta
BARRETTE ENERGETICHE SEMI E DATTERI
Adatte per cominciare la giornata in piena energia!
INGREDIENTI
• 1 cucchiaio di semi di lino
• 1 cucchiaio di semi di girasole
• 1 cucchiaio di semi di chia
• 3 cucchiai di riso soffiato
• 2 cucchiai di cereali integrali
• 5 datteri
• 2 cucchiai di mandorle e/o noci
• buccia grattugiata di 1 arancia
• 2 cucchiai di zucchero di canna
• 3 cucchiai di miele o succo d’agave
• 2 cucchiai di olio di semi di girasole
PROCEDIMENTO
In un pentolino riscaldiamo il miele, lo zucchero e l’olio a cui poi aggiungeremo tutti gli altri ingredienti PRECEDENTEMENTE frullati e ridotti in un composto granuloso.
Stendiamo il composto in una teglia con carta forno e livelliamolo con le mani accertandoci che il composto delle nostre barrette sia alto almeno 1,5 cm.
In forno per 10-15 min a 180°, il tempo di imbrunirsi.
Sfornatelo e lasciatelo raffreddare per pochi minuti: Appena sfornato l’impasto è molto morbido, dopo un paio di minuti inizierà a solidificarsi, prima che diventi del tutto compatto incidete con dei tagli per ottenere le barrette.