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Giovani/ Inseguendounsogno

Pubblicato da: Categoria: SPORT

17
APR
2015
La Juniores dell’HG Sporting, superando a domicilio il Sammichele, si è assicurata la prima posizione del girone e la conseguente possibilità di giocarsi la finale regionale. Parola al Dg Vito Basile che ci apre le porte del pianeta arancionero
Piccole realtà crescono. È proprio il caso di dirlo. In pochi anni sta raccogliendo consensi e sostenitori, inseguendo obiettivi importanti dal punto di vista dell’educazione sportiva e umana dei più giovani. Parliamo dell’HG Sporting e della rapida evoluzione di questa sempre meno piccola realtà che pone le sue basi in Portogallo e introdotta in Puglia –a Martina Franca per la precisione- da Joao Correia. Una causa sposata nel corso delle stagioni da gente preparata, tra cui Vito Basile che sta avendo la possibilità di mettere in pratica gli studi specifici accademici. Ecco un’intervista con il giovane direttore Basile che ci racconta l’evoluzione del progetto HG.
Un finale di stagione che conferma l’HG Sporting tra le protagoniste del contesto sportivo cittadino, con la formazione juniores che attende l’ufficialità per ritenersi campione del proprio girone. Direttore Basile, un torneo andato oltre le più rosee previsione in attesa del lieto fine.
«Proprio così. Siamo in vetta al nostro girone con tre punti di vantaggio sul Polignano, società su cui pende un ricorso che difficilmente arriverà per tempo. Attendiamo l’ufficialità della nostra partecipazione alla finale che al momento è indicata dalla Federazione. Non sappiamo ancora la data (forse 24 aprile, ndr) della finale che ci dovrebbe vedere protagonisti al cospetto della vincente dello spareggio tra Bisceglie e Rutigliano».
Un ultimo atto del campionato con la bellissima cornice di pubblico realizzata a Sammichele.
«È stata una bella pagina di sport, una delle più belle di questa giovane società. Ci hanno seguito in 40 per non perdere l’ultima partita del campionato. Una vittoria è stato il miglior modo per ripagare i nostri sostenitori. Un seguito così importante è insolito per un campionato giovanile, ma il nostro concetto di educazione sportiva concerne anche questo. Siamo una famiglia e lavoriamo per lo sport come aggregazione e socialità, perseguendo qualsiasi obiettivo in maniera sana e lecita». 
Un progetto in piena evoluzione che con il tempo sta acquisendo consensi e sostenitori.
«La pianificazione triennale partita nel 2012 prevedeva l’incremento del numero degli iscritti per avere un gruppo, plasmarlo e nel corso degli anni raccogliere i frutti dal punto di vista sia umano che tecnico. Abbiamo abbracciato la disciplina del calcio a 5 da due anni, non era facile raggiungere subito dei risultati. Ma con volontà di imparare velocemente e tanta abnegazione di dirigenti ed atleti, abbiamo conseguito questo notevole e prestigioso traguardo, per il nostro club e soprattutto per la città». 
Nella stagione in corso anche la “responsabilità” di essere l’unica società martinese a operare nel futsal a livello giovanile.
«Andiamo fieri di quello che abbiamo fatto, molto c'è ancora da fare. I risultati raggiunti acquistano maggior prestigio se consideriamo la presenza nel girone della formazione Juniores del Sammichele, fresca vincitrice del girone E della Serie B e promozione in Serie A2. Obiettivi che possono essere migliorati con la vittoria in finale regionale, con il nostro sogno che potrebbe continuare nello spareggio tra Puglia e Basilicata e il conseguente accesso alla Final Eight nazionale. Rimaniamo con i piedi per terra e ragioniamo passo dopo passo. L’auspicio è che qualche imprenditore locale appoggi la nostra causa e ci sostenga economicamente».
Oltre a continuare il discorso-futsal, l’HG Sporting ha in cantiere tante altre idee… 
«Ci sono molti obiettivi in cantiere sia per la scuola calcio e sia per il settore dilettantistico, con una Serie C2 in rampa di lancio e una squadra di futsal femminile già con un anno di esperienza alle spalle. Siamo in continua crescita».
In conclusione, ti senti dover ringraziare qualcuno?
«Innanzitutto, il signor Maurizio Calianno: il perseguimento di questo obiettivo è in primo luogo merito suo; ci ha sempre appoggiato, credendo in noi. Colgo l’occasione per ringraziare tutto lo staff dirigenziale, tecnico e tutti gli atleti che vestono e lottano per i nostri colori. In ultimo, ma non per importanza, vorrei sottolineare il notevole apporto di coach Ivan Daprile, tecnico preparato (con brevetto, ndr) che rappresenta una fortuna per il nostro progetto e per la crescita umano/sportiva dei nostri ragazzi».
 


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