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Gaetana, tartaruga uccisa da infami senza scrupoli

Pubblicato da: Categoria: LA MIA TAZZA VEGANA

2
NOV
2017

Ancora sulla bocca di tutti il mare di Taranto. Protagonista è la tartaruga Gaetana. Gaetana è, o meglio era, un esemplare di Caretta caretta, che nella mattina del 21 ottobre è stata ritrovata nel mare di Taranto, ormai deceduta, con un masso legato ad una zampa con lo scopo di trattenerla sul fondale marino.  Un vero e proprio atto di bracconaggio

Quel sabato mattina una pattuglia dell’associazione Arpec Puglia (partner nella realizzazione dell’Ecomuseo del Mar Piccolo di Taranto), passando dalla costa della zona di Taranto, all'altezza dell'Aeronautica Militare, si è accorta della presenza di qualcosa sul fondale marino. Era la carcassa di Gaetana, uccisa e buttata in mare. La denuncia ddll’Arpec arriva immediatamente ai volontari del Wwf di Taranto. Era l'esemplare femmina di tartaruga Caretta caretta, battezzata in quella circostanza col nome di Gaetana, era già stata recuperata nei pressi del Parco Cimino a Taranto il 9 gennaio del 2017 e, dopo essere stata presa in cura dal personale dell'Oasi Wwf di Policoro, era stata liberata nel medesimo parco il 10 aprile del 2017.
Con quel gesto di bracconaggio è’ bastato un solo giorno a togliere a Gaetana la libertà che mesi di riabilitazione avevano tentato di ridarle.
ll Wwf al momento sta effettuando tutti gli approfondimenti per valutare un’eventuale costituzione di parte civile contro l’esecutore del gesto chiedendo alle autorità competenti di fare luce su quanto accaduto. È probabile che la tartaruga si sia avvicinata alle reti dei pescatori e ritenendola pericolosa per la pesca, ovvero una rivale per gli stessi pescatori, sia stata per questo uccisa.
“La tartaruga è stata deliberatamente ammazzata brutalmente colpita in testa e poi legata ad un masso per far sparire il corpo”, afferma il presidente dell’associazione Wwf, Fabio Millarte, sostenendo altresì che l’accaduto non va sottovalutato perché rappresenta un altro colpo di scure sul rapporto sostenibile tra uomo e ambiente.

 



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