Intervista al numero uno del sodalizio martinese che dopo tanti sacrifici può festeggiare la meritata Serie A di futsal femminile con le sue ragazze: “Un traguardo tanto inseguito che finalmente possiamo festeggiare”
Presidente Boccia, possiamo dirlo: la Demar Martina è in Serie A. Qual è il suo stato d’animo attuale?
«Proprio così: dopo tanti sacrifici, la Demar è in Serie A. Sinceramente devo ancora realizzare quanto è successo…».
Nello spareggio-promozione in quel di Castellana, la Demar si è imposta sul Giovinazzo con un netto quattro a uno, battendo (nuovamente) una compagine molto ben attrezzata dopo la finale dicembrina di Coppa Puglia. Si attendeva un risultato così imponente e una risposta così decisa dalle sue ragazze?
«Le mie ragazze arrivavano al match cariche e molto concentrate. Sapevo della loro grande voglia di agguantare un risultato così importante. Avevamo un appuntamento non con la storia, ma con la leggenda. La storia era stata già scritta lo scorso 21 dicembre con la conquista della Coppa Italia Regionale. Queste ragazze sanno come si affrontano questi appuntamenti avendo calcato palcoscenici prestigiosi in carriera».
A chiudere i conti, Loredana Carrieri, capitano storico della Demar e unica martinese in rosa.
«Una delle più grandi soddisfazioni della mia vita sportiva. Loredana mi ha seguito sin dall’inizio di questa avventura, rappresentando un esempio per tutte le ragazze, sia in campo che nello spogliatoio. Sarà una risorsa importante per la Serie A, può dare ancora molto. A differenza della dirigenza juventina, io come presidente non vorrei mai che una calciatrice come Loredana lasci il calcio».
Il fischio finale ha decretato la promozione nella massima serie per la Demar. A chi ha rivolto il primo pensiero?
«Alla mia famiglia. I miei genitori e i miei fratelli erano presenti al palasport di Castellana e per la prima volta hanno potuto gioire con me; ai miei figli che si sono sempre interessati alle sorti della squadra seguendo, quando possibile, le partite insieme al padre tifando Demar, e in modo particolare il loro idolo Loredana Carrieri».
La promozione in Serie A è giunta dopo un campionato condotto a un ritmo incredibile, considerando il pienone di vittorie (20 su 20) in campionato e la conquista della prima “storica” Coppa Puglia. Si aspettava una stagione così “perfetta”?
«Sinceramente non mi aspettavo tanta gloria, anche se dalle prime settimane di allenamento ho captato la fame di vittorie del gruppo. Abbiamo concluso il campionato da imbattute: un record che potrà essere eguagliato, ma mai superato in futuro. Imbattibilità confermata anche in Coppa Puglia. Una stagione “perfetta” per merito del lavoro costante e preciso del mister Piero Sergi, del suo vice Lino Cassano e del preparatore dei portieri Francesco Carrieri. A loro, vanno necessariamente aggiunti tutti i dirigenti e il mio fido braccio destro, nonché vicepresidente, Gianni Carrieri».
Ovviamente, un gruppo di calcettiste importanti non poteva far nulla senza un condottiero come Piero Sergi in grado di trasmettere le migliori motivazioni in ogni occasione. È ancora presto per parlare di riconferme?
«Le ragazze, il mister e i collaboratori verranno riconfermati in toto. È il minimo che io possa fare. Com’è giusto che sia, incrementeremo il tasso qualitativo della rosa, inserendo tasselli importanti per affrontare al meglio il prossimo campionato di Serie A».
La promozione della Demar, arriva terza in ordine di tempo dopo quella della Lc Five Martina in A2 di futsal e quella del Martina calcio in Lega Pro; in attesa di Pallavolo Martina e Due Esse Basket, anche loro pronte al salto. Insomma, lo sport martinese sembra aver “azzeccato” l’annata giusta. Cosa si auspica per l’intero movimento sportivo martinese e quali saranno, secondo lei, gli scenari che si creeranno a breve?
«È bello vedere che a Martina esistono tante realtà che danno lustro alla città. Nella prossima stagione militeremo nella massima serie nazionale, pertanto mi aspetto la giusta attenzione da chi, a breve, si insedierà a Palazzo Ducale. Il futsal femminile darà molta visibilità alla città di Martina: ne beneficerà l’indotto, considerato che ospiteremo squadre che pernotteranno, mangeranno e porteranno al seguito la propria tifoseria. Insomma, ci sono tutti gli ingredienti per far bene, ma anche la futura Amministrazione dovrà fare la propria parte così come l'abbiamo fatta noi nel corso di questi anni attraverso tanti sacrifici, non solo di carattere economico».
In conclusione, a chi intende dedicare lo strepitoso successo colto dalla Demar e a chi ritiene opportuno rivolgere un ringraziamento?
«Voglio ringraziare tutti, i dirigenti e le giocatrici, che hanno contribuito alla scalata verso la massima serie. A questi voglio aggiungere anche i diversi sponsor che hanno contribuito a questo che non è un miracolo sportivo, ma un obiettivo voluto e cercato fortemente in modo particolare dalla mia persona».