Dopo aver battuto l’Aprilia, il Martina si gode la prima vittoria nel campionato di Seconda Divisione che coincide con il ritorno al successo tra le mura amiche dopo più di trecento giorni di digiuno. C’è fiducia per la prossima gara in casa della Casertana
Al termine della vittoriosa partita di domenica con l’Aprilia, è un Muschio Schiavone in fermento quello che si è presentato in sala stampa. «Questa squadra ispira simpatia. Sabato leggevo un articolo dove Mario Desiati, scrittore martinese che tutti conoscono, che ha proprio evidenziato questo. Era presente a Castel Rigone con noi. In Umbria abbiamo dato una gran bella immagine di Martina. C’erano emittenti televisive come Sky, che ha permesso di dare l’immagine bella del calcio, vedi le tante famiglie con i bimbi al seguito. E’ questo il taglio che vogliamo dare anche noi, il calcio che ci piace».
«CERTA GENTE STIA LONTANA DA MARTINA» Un calcio che invece non è affatto piaciuto, è stato quello dello scorso anno. Muschio Schiavone ne approfitta per togliersi sassolini dalle scarpe: «Purtroppo capita spesso che quando un calciatore o un allenatore viene allontanato, inizia a parlare male di te. Noi non lo facciamo mai. C’è gente come il signor Francesco Bitetto (ex tecnico martinese, ndr) che, ancora oggi, continua a parlare con i nostri tifosi di questa società. Se lo scorso anno l’abbiamo richiamato, è stato solo perché era l’unico che poteva salvare la situazione e la categoria del Martina in quel sistema sbagliato venutosi a creare. Abbiamo dovuto fare gli equilibristi per sconfiggere questo meccanismo. Ma la cosa che mi ha dato la prova del nove è stato Tundo: il papà ci ha assillati per farlo tornare. E adesso dov’è? Al Bisceglie con Francesco Bitetto, con Gambuzza e Fiorentino». Un fiume in piena, Muschio Schiavone, che alterna i positivi momenti attuali e quelli passati: «Ora siamo riusciti a fare una squadra giovane, affidata a Petrilli. Fui colpito quando lo scorso anno, alla fine dell’ultima partita, fu l’unico a essere applaudito dai nostri tifosi. Ora abbiamo giocatori che pensano solo a giocare a calcio, pescati anche in serie D. E’ gente affamata di calcio. Ecco, se due anni fa abbiamo vinto il campionato di Serie D, vorrei precisare che lo vinse la società, perché accontentammo in tutto e per tutto i desideri del signor Bitetto. Come l’attaccante Magnoni. Venne a Martina, prese un acconto di cinque-seimila euro e poi sparì. Per dirne una. Ma ora pensiamo a questa salvezza, sarebbe una doppia vittoria. Senza meccanismi e sistemi di lotte, senza procuratori. L’occasione è gradita, quindi, per invitare certe persone a stare lontane da Martina. Ora godiamoci questa squadra, capace di ricreare quel collante con tifoseria e città».
«MAI SPECULATO POLITICAMENTE CON LA SQUADRA» Occasione gradita per Muschio anche per parlare della vicinanza dell’amministrazione comunale, domenica presente sulle tribune del Tursi: «Contento di aver visto in tribuna il sindaco Franco Ancona, l’assessore allo sport Stefano Coletta e il consigliere Giuseppe Cervellera, che ci sta dando una grossa mano. Noi non abbiamo mai speculato sulla squadra per fini elettorali». La chiusura riguarda il futuro societario e una piccola stoccata a qualche emittente locale: «Stiamo cercando altre soluzioni in campo imprenditoriale che possano garantire, almeno per altri cinque anni, il prosieguo del progetto sportivo martinese. Infine vorrei solo ricordare che il Martina è l’unica squadra tra i Pro di Taranto e provincia. Mi auspico quindi che ci sia più attenzione nei nostri confronti e che qualche emittente locale innalzi la qualità della sua programmazione».
A CASERTA SALTATO CAPUANO Tre partite, due sconfitte un pareggio. Questo magro bilancio è già costato a caro all’ex tecnico del Taranto, Eziolino Capuano, che ha visto saltare la sua panchina. La società campana, infatti, non ha gradito l’affermazione dello stesso Capuano, che non ha esitato a definire la sua ormai ex squadra “un’accozzaglia di gente”. Al posto dell’istrionico ex tecnico tarantino è arrivato Guido Ugolotti, che ha battuto la concorrenza di Perrone, Grassadonia, Romaniello e l’ex martinese Simonelli. In passato Ugolotti ha allenato Grosseto, Siracusa, Foggia, Arezzo, Sambenedettese, Acireale, Gela e le giovanili della Roma dal ’91 al 2003. Ex attaccante degli anni ’80, ha vestito le maglie di Roma, Avellino, Pisa, Nazionale under 21 e Olimpica (79-80). Un’altra difficoltà in più per il giovane ma rampante Martina, costretto a fare i conti con una squadra che avrà una gran voglia di riscattare il falso avvio in campionato.