Il mal di trasferta dei biancoazzurri non guarisce. Nessun gol fatto, nove subiti e un solo punto racimolato. A Poggibonsi il Martina gioca bene e spreca, ma non recupera l’iniziale svantaggio. La classifica è tutta lì, ma contro il Tuttocuoio servono i 3 punti per restare a galla almeno fino a gennaio…
Ancora una trasferta nefasta per i colori biancoazzurri. A Poggibonsi termina con lo stesso punteggio dell’ultima giocata a Foggia. Con una prestazione però, molto diversa. Fino al gol dei padroni di casa i martinesi tengono bene il campo, lottano e sprecano occasioni. Poi il black-out e il micidiale uno due toscano mettono la partita su binari già noti. Il secondo tempo giocato con orgoglio non basta. Il Martina segna, l’arbitro annulla. Così arriva la quarta sconfitta in campionato.
Più in particolare, è la tenuta caratteriale che preoccupa i tifosi: il Martina delle prime 9 giornate non ha mai recuperato l’iniziale svantaggio. Viceversa è successo nelle due partite vinte – Aprilia e Gavorrano, terminate 3 a 0 e 3 a 1. Nelle 4 partite perse, Petrilli e compagni hanno accennato un recupero solo contro il Teramo, quando il risultato era già sullo 0 a 2 per gli ospiti. Un segnale che fa riflettere sulla capacità di reagire della squadra, che tranne contro il Foggia, comunque c’è stata, anche se infruttuosa.
Il dato descritto offre spunti di riflessione soprattutto in chiave tattica. Con l’avversario in vantaggio, e quindi più coperto, il Martina fa fatica a fare gol, ed anzi si espone alle ripartenze avversarie, pagandone spesso dazio. Il secondo goal della Casertana; il secondo e il terzo goal del Foggia; il terzo e il quarto del Teramo ed infine l’ultima rete del Poggibonsi arrivano tutti da situazione di contropiede.
La tenuta della difesa non conosce mezze misure: in 4 partite su 9 il Martina ha chiuso senza subire reti. Nelle altre cinque è arrivata una vittoria (Gavorrano) e quattro sconfitte.
Ne emerge quindi la capacità di esprimersi al meglio quando la situazione è ancora in equilibrio, e a maggior ragione, quando l’asticella si sposta dalla propria parte. Cosa accaduta più raramente in trasferta, dove sono gli avversari a fare la partita. Lontano dal “Tursi” il Martina finora non ha mai segnato; ha subito 9 delle 13 reti al passivo e ha racimolato solo un punto, posizionandosi all’ultimo posto in questa speciale classifica .
L’analisi tattico-psicologica della formazione martinese racconta in fin dei conti ciò che già si sapeva. L’(in)esperienza, specie in un campionato anomalo come questo, è un fattore quanto mai decisivo per le sorti di ogni incontro. Fuori casa pesa ancor di più. Per fortuna in giro per il girone non ce n’è poi così tanta, complice la nuova regola degli under. E la classifica lo dimostra: in 3 punti ci sono la maggior parte delle squadre. La classifica cortissima lascia ancora tutto in gioco e questo Martina ha la possibilità di mantenersi a galla, nonostante i passi falsi.
Almeno fino al giro di boa previsto per gennaio, mese in cui gli addetti ai lavori si rimboccheranno le maniche per rinforzare le compagini in vista dell’inizio del vero campionato. Nella finestra di mercato sarà compito dei dirigenti di via Fighera trovare la qualità e l’esperienza di cui questa squadra ha bisogno. Con il nuovo sponsor Ghirardini fresco di stampa è lecito aspettarsi interventi importanti. Lui ha promesso che proverà a fare grande il Martina. Ma per il momento conservare la C sarebbe già tantissimo.