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Calcio a5 femminile/Campionesse della Puglia!

Pubblicato da: Categoria: SPORT

20
DIC
2013
La Stone Five Martina vince la Final Four di Coppa Italia battendo prima in semifinale la Fovea Foggia e poi il Modugno nella finale di mercoledì 18 dicembre a Turi. Satanelle e baresi battute per 7-1. 
Un altro 7-1, ma stavolta è di quelli da ricordare a lungo. La Stone Five Martina batte nettamente il Modugno nella finale di Coppa Italia e conquista il primo trofeo della sua storia. Nella Final Four disputata a Turi, disputata dal 16 al 18 dicembre, la formazione martinese ha imposto la propria superiorità offrendo due gare di alto livello. Prima la Fovea Foggia, battuta in semifinale, poi la gara di mercoledì sera dove a farne le spese è stato il Modugno. Una tripletta della solita Caramia, doppia Velasevic, più i sigilli di Franco e Laneve, hanno sancito una vittoria a dir poco limpida e meritata, che proietta la Stone Five sul tetto della Puglia. Niente da fare per la Royal Martina, che dopo aver perso la semifinale con il Modugno, ha dovuto arrendersi anche nella finale per il terzo e quarto posto, cadendo sotto i colpi della Fovea Foggia con lo stesso risultato (ironia della sorte) che ha permesso alla Stone Five di imporsi sul Modugno. In più il ko per la Royal costa anche l’estromissione dalla Supercoppa. Chi invece non ha fallito è la Stone Five Martina di Giuseppe Abbracciavento.
CARAMIA SBLOCCA Entrano in campo le martinesi. C’è tensione sui volti di tutte loro, come è legittimo che sia in occasioni del genere. Tuttavia inizia la partita e la Stone Five, seppur contratta e nervosa, dimostra la sua superiorità di palleggio contro un Modugno a dir poco ben messo in campo dal suo allenatore Turturo, che sfrutta al massimo le potenzialità delle sue giovani e brave ragazze. Però le calcettiste di Abbracciavento non possono permettersi di farsi sfuggire un’opportunità così ghiotta. Dopo qualche tentativo a vuoto, respinto dalla barese Piccolini, tocca a Caramia portare in vantaggio le sue compagne con un gran bolide da fuori area, le martinesi esultano. Ti aspetti una Stone Five più sciolta, ma invece il gioco continua a risentire della tensione dovuta all’importanza della posta in palio. Il Modugno sfrutta al massimo gli errori della Stone e potrebbe pervenire al pari almeno in un paio di occasioni, ma Cordaro è a dir poco strepitosa e da quelle parti non si passa. Debora Stante la solita dogana, Di Meo corre e cuce, Velasevic tanta corsa al servizio della squadra. Fino al termine del primo tempo non accade più nulla, anche se non brillando la Stone Five crea almeno altre quattro occasioni per rimpinguare il parziale, senza fortuna. Si va al riposo. 
UN MINUTO E DUE GOL Quella che entra in campo nella ripresa è tutt’altra squadra. E nel giro di un minuto, la Stone Five mette definitivamente le cose in chiaro. Caramia al secondo minuto realizza freddamente il raddoppio con un tocco liftato a tu per tu con Piccolini, dimostrando ancora una volta la sua proverbiale freddezza davanti alla porta che l’ha resa tra le giocatrici più forti d’Italia. Non passano neanche trenta secondi che la montenegrina Velasevic trova il gol del 3-0 con un preciso colpo di testa che beffa Piccolini in uscita. A questo punto la Coppa inizia a prendere la strada di Martina. In campo si può tornare ad apprezzare quella Stone che vede tutti dall’alto anche in campionato, dopo aver vinto la battaglia di Fasano. Ancora Velasevic fa poker, poi Caramia cala manita e tripletta personale. Il gol della barese Lorusso attenua solo il risultato per un Modugno comunque da elogiare per impegno, intelligenza tattica e assetto in campo. A suggellare una partita da incorniciare arrivano altri due gol, li siglano l’immancabile Maria Franco e un perno storico della Stone Five, Daniela Laneve. Poi fino al termine è pura accademia, al triplice fischio esplode la gioia delle ragazze di bianco vestite. Grande esultanza per un trofeo meritato da tutte le componenti di una squadra che con umiltà, senza rumorosi e inutili clamori, sta mietendo vittoria su vittoria. Con quella sul Modugno sono dodici consecutive tra campionato e coppa. Un trionfo da condividere con tutte le calcettiste scese in campo e non, nonché con tutta la competente società martinese. La vittoria di Turi permette alla Stone Five di accedere alle fasi nazionali, riservate a tutte le vincitrici delle varie Coppa Italia regionali. Tassello che va ad aggiungere ulteriore prestigio al sodalizio martinese. Un successo che affonda le sue radici in quegli inizi di sei anni fa, dove l’attività dell’allora Stars Martina prese il via nei campionati minori. Poi tanti sacrifici, provvidenziali e fortunate separazioni interne, personaggi poco chiari ma soprattutto tanto ma tanto lavoro che hanno portato, partita dopo partita, ai primi e stra-meritati risultati. L’autore di questo vincente progetto sportivo è Giuseppe Abbracciavento, il tecnico martinese. Colui che con la sua passione e la sua testardaggine ha saputo costruire pazientemente questa bella realtà martinese. Ma gli applausi sono a pari merito con la super presidentessa Pasquina D’Ignazio, dirigente competente, passionale e onesta come pochi, che ha saputo costruire questa squadra di primissimo livello nel silenzio e nell’umiltà. E la realtà non può che darle ragione, perché ora la Stone Five è la squadra campione della Puglia. Il tutto senza dimenticare il campionato, dove Eletti e socie sono attualmente al primo posto nel girone e quindi in piena corsa per altri obbiettivi a dir poco prestigiosi. Ma per quelli c’è ancora tanto da lavorare. Domenica sera, prima della sosta natalizia, c’è la sfida interna con lo United Noci. La società martinese invita gli sportivi martinesi a popolare il palazzetto per mostrare la Coppa Italia appena conquistata. Saranno presentate inoltre tutte le protagoniste di questo sogno. Che ora può e deve continuare.
 


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