In seguito alla ennesima conduzione arbitrale insufficiente e dannosa nei confronti dell'As Martina Franca 1947, il dg Nino Petrosino è voluto intervenire a tutela della società e dei suoi tifosi. Ad anticipare l'intervento di Nino Petrosino, sul gruppo facebook AS MARTINA 1947 é partita l'iniziativa "Martina merita rispetto". Viene chiesto di "farsi sentire" educatamente, inviando una mail di protesta all'indirizzo collegioarbitrale-legapro@legalmail
"Sento il dovere di intervenire dopo l'ennesima conduzione arbitrale irrispettosa nei confronti del Martina da gennaio ad oggi, ovvero da quando questa squadra si è notevolmente rafforzata dando forse fastidio a qualcuno. Dopo la gara di ieri nella dirigenza qualcuno stava addirittura arrivando alle dimissioni. Questo non posso permetterlo ed è anche per questo che ho deciso di intervenire. Ho sentito poco fa il direttore generale della Lega Pro Ghirelli per informarlo di questa conferenza stampa, rivolta al designatore arbitrale Farina. Non vogliamo pensare alla malafede, ma se si tratta di incapacità forse è anche peggio. Forse è lì che qualcosa non funziona, visto che mi è stato assicurato che le lamentele provengono da ogni dove. Spero che almeno in questa fase finale di questo campionato si possano mandare arbitri di prima fascia, che siano all'altezza della situazione. Si parla tanto di sicurezza negli stadi, ma il comportamento di questi direttori di gara non aiuta affatto in questo senso".
Petrosino passa in rassegna le 6 gare in cui il Martina è finito in 10 da gennaio ad oggi, per episodi poco chiari e molto discutibili (Martina Casertana, Aprilia Martina, Martina Foggia, Tuttocuoio Martina, Martina Sorrento, Martina Aversa). Poi sottolinea un episodio davvero molto spiacevole: "Prima dell'inizio della gara di ieri l'arbitro si è avvicinato ai nostri diffidati avvisandoli, per non dire minacciandoli, di mandarli fuori. Con Arcidiacono ha fatto lo stesso, dal momento che nel suo passato ha subito delle squalifiche per altri motivi. Tutto ciò è inaccettabile e non è la prima volta che accade. Un arbitro dovrebbe andare in campo sereno e col massimo dell'equilibrio, e non giudicare sulla base del passato o della diffida di un calciatore".
"Se diamo fastidio a qualcuno togliamo il disturbo. Abbiamo preso questa squadra e facciamo tanti sacrifici per mandarla avanti, ma ogni volta che la gente si riavvicina allo stadio, puntualmente succede qualcosa di strano. Come ad esempio la multa assurda per aver ritardato il gioco con i raccattapalle, in un campo dove la recinzione è a 3 metri dal bordo-campo.
"Ieri l'arbitro tremava quando rientrava in macchina...Ma questa è una piazza tranquilla ed un esempio di civiltà . Forse è per questo che subiamo questi abusi. Vengono qui e fanno quello che vogliono perchè questa è una piazza tranquilla? A tutto c'è un limite".
"L'intervento di stasera è per dare un segnale a chi vuole giocare con la tasca e i sentimenti degli altri. Non possiamo perdere il contributo di tanta gente che collabora e fa sacrifici per questa società , per colpa di qualcuno che fa di tutto per far finire il calcio a Martina. Ora basta. Non è una minaccia: quelle le fanno gli arbitri quando vengono qua. E' un modo per mostrare la nostra determinazione. Abbiamo una città con noi e Martina non resterà ancora a guardare".