L’asso brasiliano si presenta ai suoi nuovi tifosi della LcFive Martina alla vigilia dell’impegno di Rieti, tra gli uomini di Basile e il Vicenza per la finale di Coppa Italia di Serie B. Dopo sarà campionato: il 6 ottobre il debutto in A2 contro il Città di Palestrina al PalaWojtyla
L’esordio nel secondo torneo di futsal maschile per importanza a livello nazionale per la LcFive Martina è ormai alle porte. Ma la data dell’atteso appuntamento fissato per sabato 6 ottobre al PalaWojtyla contro il Città di Palestrina, sarà anticipato dalla supersfida tra gli uomini di Piero Basile e il Vicenza, valida per l’assegnazione della Coppa Italia di Serie B, non disputata al termine della scorsa stagione per la prematura scomparsa di Piermario Morosini, calciatore tragicamente venuto a mancare mentre era sul rettangolo di gioco. La gara che, avrà luogo sabato 29 settembre a Rieti, vedrà sia l’esordio ufficiale per i giocatori confermati della scorsa stagione, sia quello dei nuovi innesti in casa biancoceleste Fininho, Caio Junior e Francini, oltre che del bomber Dao. Domenica 23 settembre, nel corso della presentazione ufficiale alla città della LcFive, nella suggestiva cornice del martinese Park Hotel San Michele, Francesco Papapietro - diesse biancoceleste - lo ha definito “il pivot per antonomasia”. Lui è Edenilson Leite, ma tutti lo conoscono come Dao. Scopriamo insieme come si appresta il fuoriclasse brasiliano – dall’accento barese – a guidare le sortite offensive della supercorazzata martinese al suo primo campionato in A2.
Un curriculum di primo livello e numerose offerte provenienti dalla massima serie, ma la scelta è ricaduta sulla Valle d’Itria, e precisamente su Martina Franca. Edenilson, cosa ti ha spinto a “scendere” di categoria per vestire i colori della LcFive?
«Tutti mi hanno sempre parlato molto bene di Martina, della società e dell’ambizione di salire in Serie A1 del presidente Cosimo Scatigna. Più motivi mi hanno spinto ad accettare l’offerta della LcFive…».
Che tipo di ambiente hai trovato qui a Martina?
«Qui c’è un ottimo ambiente. Sembra di stare davvero in una grande famiglia come dice il nostro presidente. Mi sono sentito subito a casa».
La presenza di tanti tuoi connazionali ha agevolato il tuo inserimento in squadra?
«È sempre un piccolo vantaggio, però tutti i ragazzi sono molto bravi e disponibili e quindi non ho avuto nessun problema sin dall’inizio».
Quali sono le tue principali caratteristiche?
«Sono un giocatore di squadra, ossia lavoro sia in fase offensiva che in quella difensiva. Mi piace molto giocare in maniera organizzata e lottare sempre per la maglia che vesto. La grinta e la voglia di vincere non mi mancano mai».
Per te si tratta di un ritorno in Puglia dopo la lunga esperienza di Bisceglie. Cosa ti lega alla nostra terra?
«Ebbene sì, torno in Puglia. Io mi sento pugliese, mia figlia è nata a Bisceglie e ho tanti amici qua. Quando ero a Rieti, i compagni mi dicevano che parlavo barese (ride, ndr). Per me la Puglia è qualcosa di speciale».
Hai avuto modo di lavorare con mister Piero Basile. Lo conoscevi già? Cosa ti ha colpito del suo modo di allenare?
«Non lo conoscevo di persona, però quando abbiamo iniziato a sentirci, ho capito che era un allenatore molto intelligente a cui piace organizzare attentamente la squadra. Mi sono subito accorto che mi sarei trovato benissimo con lui e con il suo modo di lavorare».
Sabato 29 settembre la possibilità di conquistare il primo trofeo in LcFive: in palio la Coppa Italia di Serie B contro il Vicenza. Come si avvicina lo spogliatoio martinese al primo appuntamento ufficiale della stagione?
«Siamo consapevoli dell’importanza della gara e stiamo lavorando sodo per cercare di portare a casa il prestigioso trofeo. Ogni giorno parliamo tra di noi di questa partita e non vediamo l'ora di scendere in campo per dare il massimo e iniziare nei migliori dei modi questa stagione».
Che gara sarà secondo te?
«Sarà una gara molto difficile: le due squadre non si conoscono bene e sicuramente non sono al top della forma tecnica e tattica. Dobbiamo essere concentrati al massimo in ogni momento della partita, cercando di sbagliare il meno possibile: solo così potremo vincere una sfida come questa!».
Il campionato di A2 si presenta molto impegnativo, ma la LcFive ha tutte le carte in regola per condurre un ottimo campionato. Quali sono le caratteristiche che la squadra deve mettere in campo per raggiungere le posizioni di vertice?
«Tutti ci denotano come favoriti, sarà comunque il campo a dirlo. Ci sono almeno sei o sette squadre che possono fare bene. È un campionato lungo e per vincerlo ci vuole tanto lavoro, gioco di squadra e, perché no, un pizzico di fortuna...!».
Quali squadre consideri favorite, oltre la LcFive?
«Difficile parlare di favorite quando in realtà non conosco bene tutte le squadre. Non sarebbe giusto fare i nomi perché le rispetto e dobbiamo affrontarle tutte nello stesso modo».
Quale messaggio vorresti inviare ai tuoi nuovi tifosi martinesi?
«La LcFive è una società seria che ha un progetto ambizioso non solo con la prima squadra, ma anche - anzi, soprattutto – con i bambini. “Colorate” il Palazzetto per aiutarci a portare il nome di Martina e della LcFive in Serie A e – allo stesso tempo – per essere da modello per tanti bambini. Da parte nostra promettiamo il massimo dell’impegno e tanta ambizione. Forza LcFive!».