Nonostante il passo falso dello scorso weekend maturato al “Tursi”, il Martina di Imbimbo si assicura un posto tra i professionisti anche nella prossima stagione. L’1 a 0 contro il Lecce ha il retrogusto di salvezza
Lo scorso sabato 25 aprile, il Martina ha posto la parola fine sulla pratica salvezza. Un traguardo ambito da inizio stagione, ma finalmente raggiunto matematicamente –nonostante la sconfitta- contro il Lecce al “Tursi”. Un percorso pieno di insidie e ricco di colpi di scena, con l’unica certezza di avere dalla propria parte –incondizionatamente- la propria tifoseria. E sì, perché una gran fetta della salvezza raggiunta va distribuita tra i tanti sostenitori che hanno seguito ovunque i biancazzurri, colorando anche le domeniche più grigie e negative. Un amore grande che ha rappresentato l’arma in più di questo Martina, confermando ciò che solitamente si dice: i giocatori, le società vanno e vengono ma il vero tifoso resta. E il tifoso martinese –vero ed autentico, non quello da tastiera- sa bene cosa vuol dire restare accanto alla squadra in ogni occasione e, soprattutto, in ogni categoria. Il traguardo raggiunto ha tante firme e tanti volti, tra tutti il tecnico Ciullo che ha guidato il Martina prima dell’avvento di Imbimbo; al tecnico salentino va attribuito il merito di aver tenuto insieme un gruppo nei momenti più difficili, quando tutto e tutti sembravano andare contro la squadra.
Adesso è il tempo di gustarsi le emozioni che un traguardo così importante può regalare, ma vietato adagiarsi sugli allori. Aver salvato una categoria così prestigiosa è segno che la dirigenza martinese ha bene in mente cosa vuole nel futuro, confidando con ottimismo in prospettiva.
Comunque vadano le cose, il Martina sa già che al proprio fianco avrà un tifo che nulla ha da invidiare al resto della categoria.