MENU

Due ruote/Controvento nella tempesta

Pubblicato da: Categoria: SPORT

29
MAG
2015
I ciclisti martinesi della neonata ASD Controvento, guidata da Tonino Martellini, è reduce dalla travagliata trasferta di Cesenatico la famosa Nove Colli, tra gli appuntamenti più importanti per i cicloamatori di tutt’Italia
 
Ragionevolezza e saggezza non hanno molto a che spartire con la passione, di solito travolgente, irrazionale e istintiva. L’epilogo di questa 45esima edizione della gara cicloamatoriale più famosa d’Italia, la 9 Colli di Cesenatico, ha chiaramente dimostrato la verità di tale concetto attraverso numeri e fatti. Due giorni e mezzo di pioggia incessante, vento e freddo hanno tentato di demolire la gigantesca organizzazione che si apprestava a far partire 13.000 ciclisti in una invernale domenica di maggio inoltrato, quando più che di ombrelli e giubbotti si parla di costumi da bagno e ombrelloni. Ma le avverse condizioni meteo hanno avuto la meglio solo sui saggi, sui ciclisti meno esasperati, su coloro che nonostante la levataccia alle 4 del mattino, nonostante aver indossato la divisa da gara, nonostante aver preparato la bici, nonostante essersi presentati in griglia sotto la pioggia hanno serenamente rinunciato e filosoficamente, rientrando in camera, hanno mormorato, non senza disappunto: “pazienza, ci riproveremo il prossimo anno!”.
Onore, quindi, ai 4500 ciclisti che hanno avuto questo coraggio e la forza di dire “no” ad un evento tanto atteso e preparato con impegno, sacrificio e fatica. Per i restanti 8500 non c’è stato altro che vivere un’insolita avventura per i più attenti e fortunati, quasi un calvario per gli altri che tra cadute, scivolate e forature hanno tentato il raggiungere il traguardo dei 130 o 200 km, poco importa, tra pioggia, vento, freddo, schizzi d’acqua e fango sollevati dalle ruote e nebbia intensa nei punti più alti dei colli. Ma nonostante la irrazionalità di fondo, sin dai primi tratti dopo la partenza è stata evidente l’assenza della competizione che solitamente scatena la bagarre tra tanti emuli dei professionisti più affermati. I gruppi che via via si son formati hanno proceduto sempre con insolita prudenza e ordine; come se un lampo di ragionevole passione avesse illuminato la penombra mattutina di follia; quasi una consapevolezza diffusa che l’importante era condividere il già impegnativo percorso e la sofferenza per condizioni meteo difficili che avrebbero dovuto convincere tutti a restare in hotel. Ma la passione, in quanto tale, è irrazionale. Il brivido del rischio, un’ennesima scarica di adrenalina nel dire a se stessi: “in questo inferno, ci sono anch’io!”.
Il rientro in pullman del gruppo martinese composto dalla ASD CONTROVENTO e da amici ciclisti non è stato quello a cui siamo abituati. I commenti sulla partenza, sui rapporti utilizzati in salita, sulle velocità in discesa, sul gruppo a cui ci si è agganciati, sulla ragazza con la coda e dalle lunghe leve che si alzava sui pedali leggera, svanendo come un fantasma nella nebbia; hanno lasciato il posto ad un silenzio a tratti imbarazzante ed a volti mesti e delusi di coloro che saggiamente hanno avuto il coraggio di rinunciare. Per loro c’è stato il grande rispetto da parte di chi, invece, avrebbe voluto sfogarsi in commenti e brindisi per un momento di crisi poi superato, per un pericolo scampato, per una caduta senza particolari conseguenze, per un percorso comunque concluso bene.  La delusione da un lato e la stanchezza dall’altro hanno reso tutti un po’ taciturni e addormentati, tranne l’autista. 
Questo è il racconto della “fantastica” giornata trascorsa dal neonato sodalizio martinese guidato da Tonino Martellini, figura di riferimento per gli amatori delle due ruote della nostra zona. 
 


Lascia un commento

Nome: (obbligatorio)


Email: (obbligatoria - non sarà pubblica)


Sito:
Commento: (obbligatorio)

Invia commento


ATTENZIONE: il tuo commento verrà prima moderato e se ritenuto idoneo sarà pubblicato

Sponsor