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Due Esse Basket, Alessandro Santoro: "NON SIAMO SAZI"

Pubblicato da: Categoria: SPORT

30
MAR
2012

 

Weekend di riposo per la Due Esse Basket, ma il rush finale che vale uno storico risultato per l’intera città di Martina Franca è ormai alle porte. Parola ad Alessandro Santoro, pedina di rilievo della formazione guidata da Massimo Meneguzzo
 
Dopo la sconfitta rimediata in terra sicula sul parquet della corazzata Agrigento, la Due Esse Basket Martina si gode una pausa utile a ricaricare le batterie. Infatti, tocca proprio alla formazione martinese osservare un turno di riposo nell’orbita della trentesima giornata del campionato nazionale dilettanti di serie B. Con Alessandro Santoro, pedina importante dello scacchiere meneguzziano, abbiamo deciso di tracciare un bilancio. L’atmosfera dello spogliatoio, le concorrenti per la seconda posizione in classifica e il prossimo avversario Agropoli tra i temi affrontati nel corso dell’intervista.
Alessandro, con l’Agrigento avete giocato una gara “statisticamente” alla pari. È questo che rende più amara la sconfitta?
«La sfida ha rispettato gli alti ritmi di una gara da playoff. Amara no perché la prestazione di Agrigento ci ha offerto la consapevolezza di potercela giocare alla pari contro una grande squadra come quella siciliana».
Cosa salvi della gara contro Agrigento? Cosa, invece, preferiresti cancellare?
«Salvo l’attenzione con cui abbiamo affrontato la gara, esprimendo al meglio quanto preparato; in alcuni casi dovevamo essere più cinici e “cattivi”».
Che impressione ti ha fatto la capolista? È davvero la squadra più forte del girone? Cosa sta dimostrando di avere rispetto alle altre?
«Indubbiamente è la più forte del nostro girone e, come ha ampiamente dimostrato, anche delle altre graduatorie della serie B dilettanti. Agrigento ha tutte le caratteristiche per vincere un campionato di questo tipo: una difesa molto aggressiva e un ottimo attacco di squadra».
La Due Esse comunque deve essere orgogliosa di aver fatto 83 punti in casa di una squadra così forte. 
«Realizzare 83 punti fuori casa non è mai facile, specie su un parquet così difficile. I tanti punti messi a segno premiano la buona prestazione offensiva fatta registrare».
Il prossimo weekend riposate: un turno di stop che arriva nel momento migliore per ricaricare le batterie.
«Proprio così. La trasferta di Agrigento è stata lunga e faticosa: approfitteremo di questo lasso di tempo per recuperare le energie mentali e fisiche per affrontare al meglio questo finale di stagione».
Si ritorna in campo il 4 aprile per il recupero contro l’Agropoli. Che avversario vi aspettate  e quanto sarà importante vincere per tener stretto il secondo posto?
«Rispetto alla gara del girone d’andata, Agropoli è molto cambiata. Sarà una gara dura e maschia: loro si giocheranno l’accesso ai playoff, noi dovremo avere la giusta concentrazione per conquistare l’intera posta in palio».
A proposito di secondo posto… Consideri Roseto la maggiore concorrente per la seconda piazza dietro l’Agrigento o pensi ci sarà qualche altro inserimento?
«Roseto, al momento, è l’unica formazione che sta reggendo il nostro passo. Credo che siano gli unici a poter contenderci la seconda posizione alle spalle di Agrigento».
Concludendo, ti va di lanciare un messaggio ai tifosi arancioblu affinché restino vicino alla squadra in vista dello sprint finale?
«I nostri tifosi sono mitici: ci seguono sempre numerosi e in maniera calorosa. Adesso arriva il momento più importante della stagione e abbiamo bisogno di tutto il loro supporto e del loro calore. E sono certo che non mancherà. Vogliamo raggiungere un obiettivo storico per questa città e per la società».


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