Uno scivolone inaspettato complica subito i piani di mister Cozza che deve fare i conti con un ambiente per nulla sereno
Il match contro il Team Altamura doveva essere la partita del rilancio, una sorta di riscatto per cancellare un periodo storico carico di incertezze, che vide la squadra del Taranto prima affondare in un mare in tempesta, poi riprendersi alla grande e cercare, addirittura, di conquistare la serie B (tentativo finito male).
Ci riferiamo alla fine del ventesimo secolo, precisamente al 1998, quando la squadra rossoblù acquisì il titolo sportivo altamurano, denominandosi Taranto 2000. Una squadra da dimenticare che, solo dopo un mese, a causa dello scarso seguito di pubblico e, soprattutto, dalle giuste rivendicazioni dei tifosi di Altamura, vide, i dirigenti di allora, fare un passo indietro e rifondare la squadra cittadina.
Potremmo parlare all’infinito di questa storia, piena di similitudini con quella attuale, in quanto a discordanze con la tifoseria, ma preferiamo trarre quanto di meglio, anzi di più “bello”, di quel periodo.
Ci riferiamo l’attuale mister dell’Altamura, tal Gigi Panarelli, che, proprio in quel periodo, esordiva con la maglia rossoblù, a soli sedici anni.
Gigi è da considerare come un vero gioiello della collezione rossoblù. Ha giocato ad ottimi livelli indossando, in seguito, maglie prestigiose come quelle di Napoli e Torino in serie A.
Fu anche protagonista, nel marzo del 2006, in diretta tv, quando, durante la trasmissione denominata Grande Fratello di Canale 5, si dichiarò alla fidanzata di quel periodo, Laura Torrisi (divenuta poi attrice, allora concorrente del reality show per eccellenza). Oggi Panarelli è felicemente spostato con Maddalena e padre della bellissima Gaia.
Sin dal primo momento, ha dimostrato di saperci fare anche come allenatore e domenica 10 settembre, è stato proprio il Taranto a comprendere quanto sia cresciuto anche in questo nuovo lavoro. Bravo Gigi.
La partita.
Team Altamura-Taranto 2-1.
Il Taranto, in formato trasferta, dura soltanto un tempo e perde 2-1 ad Altamura. Incomprensibile ed impalpabile la prestazione fornita nella ripresa dai rossoblù, dopo una prima frazione giocata a ritmi intensi e che avrebbe potuto regalare il vantaggio al team ionico. Nei primi 45 minuti padroni di casa erano passati in vantaggio al 6′ con Ostuni, mentre al 13′, bomber Pera, aveva ristabilito la parità in campo con un gran gol. Nel secondo tempo è arrivato il gol vittoria biancorosso: al 24′ è stato assegnato un rigore ai padroni di casa che lo hanno trasformato con Aliperta.
La cronaca del match. Al 6′ Altamura,subito in vantaggio: azione sulla fascia di Di Senso, che serve Ostuni il quale conclude di prima intenzione, trova la deviazione involontaria di Galdean e la sfera termina alle spalle del portiere rossoblù Spataro. Al 13′ pareggio del Taranto: Tandara si invola sulla corsia destra, salta un avversario ed effettua un assist vincente per Pera, bravo con un tap-in a superare Morelli. Al 21′ Pera per Aleksic, tiro alto da ottima posizione; al 28′ cross di Milizia, Pera impatta di testa ma la sfera termina sopra la traversa. Al 29′ punizione dalla distanza di Crucitti, palo clamoroso; al 33′ calcio piazzato di Galdean, il pallone attraversa l’area e si stampa sulla traversa. Al 39′ Tandara assiste Aleksic, colpo di tacco di quest’ultimo e palla sul fondo; al 44′ tentativo di Tandara, a lato. Secondo tempo: all’8′ Galdean lancia in profondità Pera, che ci prova col destro da fuori area ma il pallone si spegne fuori, complice anche una deviazione di un atleta biancorosso. Al 15′ Corso rischia l’autorete con un colpo di testa che colpisce la traversa; al 21′ Ancora, da lontano, tira alto sopra la traversa. Al 24′ Scoppetta tocca di mano in area e per l’arbitro Carrione è rigore: dal dischetto si presenta Aliperta, che spiazza Spataro e realizza il 2-1. Al 28′ bordata di Di Benedetto dalla lunghissima distanza, Spataro intercetta con uno splendido intervento. Al 39′ sinistro di Pera ravvicinato, Morelli blocca; al 42′ traversone di Crucitti per Aleksic, stacco di quest’ultimo sul fondo. Il Taranto resta a 3 punti in classifica e comincia in salita il percorso fuori casa. Presenti, al seguito del team rossoblù, circa 300 tifosi. Espulso, per proteste, il Ds Luigi Volume.
Le interviste dei mister. Gigi Panarelli (Team Altamura). “Trattasi di una vittoria che abbiamo meritato. Ottenuta con forza e, soprattutto, con sacrificio. Siamo una matricola ed è così che ci dobbiamo comportare. Il Taranto è stato abile a metterci in difficoltà, nel primo tempo. Noi siamo stati bravi a reagire subito e dando, poi, tutto quello che avevamo nelle gambe nella ripresa. E’ stato subito chiaro a tutti che desideravamo assolutamente vincere perché, che sia il Taranto o una squadra meno accreditata, in casa dobbiamo conquistare quei punti necessari che ci serviranno per raggiungere la salvezza, il nostro obiettivo primario. Ora ci godiamo il momento da primi in classifica ma non ci esaltiamo più di tanto perché sappiamo che potrebbero arrivare momenti bui e, anche in quel caso, non ci si deve deprimere. Per quanto riguarda i rossoblù, credo che i valori, alla lunga distanza, emergeranno. Troppi presto per fare analisi. Il gruppo di Francesco Cozza è nuovo, occorre più tempo per rodarlo. Del rigore non so molto perché ero distante. Se l’arbitro l’ha fischiato, probabilmente c’era. Che dire dei tifosi del Taranto… Sono tarantino verace e, soprattutto, un tifoso rossoblu. La Curva Nord mi ha visto crescere. Grande rispetto per la gente di Altamura, la mia tifoseria a cui devo tantissimo e ora gioisco con loro".
Mister Cozza (Taranto Fc 1927). “Siamo rammaricati, tantissimo. Nella prima frazione avevamo costruito abbastanza anche se ricavato poco. La situazione faceva ben sperare. Non doveva culminare con una sconfitta questa partita dal risultato decisamente bugiardo. D’altronde è questo il tipo di campionato che dovremo affrontare e ci dobbiamo adattare. Sono dispiaciuto per i tanti tifosi al seguito che non sono tornati a casa, come noi, con un risultato positivo. Siamo una compagine nuova e dobbiamo avere pazienza. L’attacco deve ancora sincronizzarsi. Di una cosa sono certo: non ci sarà una squadra in fuga”.
La prossima partita. Domenica prossima, 17 settembre, si ritorna allo “Iacovone”, dove sarà di scena la Sarnese. La compagine campana è partita molto bene, in questa frazione di campionato, vincendo a Nardò la prima partita e pareggiando a Gravina.
Se consideriamo che le due squadre affrontate dalla Sarnese sono state definite, dagli addetti ai lavori, come squadre favorite alla vittoria finale, ci viene da pensare che la Sarnese non deve essere da meno. Attento Taranto!