Ennesima sconfitta dei rossoblu. Anche se prevedibile, diventa devastante, alla luce di risultati delle concorrenti. Ora occorre un’immediata sterzata per riportare il sereno
Che il Cerignola fosse una corazzata, lo si sapeva ma che il Taranto potesse divenire, in un brevissimo spazio di tempo, una squadra cuscinetto, non era sicuramente auspicabile.
Tre sconfitte laceranti e devastanti, per un ambiente già compromesso, per il troppo parlare e agire fuori dal campo, non ci riportano, con la mente, a nessun periodo storico così negativo, in quarta serie, se si esclude un momento critico nel 2013, dopo il fallimento della gestione D’Addario.
L’amaro addio di Mister Cozza non ha lasciato strascichi se non qualche sua dichiarazione in cui scaricava gran parte delle colpe, per i suoi insuccessi, alla società. Ma fa parte della normalità di tutte le chiusure dei rapporti, soprattutto quando le interruzioni sono improvvise.
Il D.s. Volume.
Crediamo stia studiando qualche mossa di mercato per accontentare il Mister. Sembrerebbe che qualche giocatore in rosa potrebbe non essere più utile alla causa rossoblu e, quindi, sostituito.
La partita. Cerignola-Taranto 2-0.
Tutto estremamente facile per il Cerignola, che asfalta Taranto in pochissimo tempo.
Parte molto male il nuovo corso targato Cazzarò, con una sconfitta per 2-0 allo stadio Monterisi di Cerignola. L’inizio match della disputa dei rossoblu è da film dell’horror: dopo soli 18 secondi Iannini, attaccate dauno, con un colpo di testa, portava in vantaggio i padroni di casa, dopo un’azione da manuale del calcio. Gli uomini di mister Farina (allenatore del Cerignola) sono poi abili poi a raddoppiare al 24′ con una rete di Montaldi, complice una papera madornale del portierino rossoblu Spataro. La compagine di Mister Cazzarò non riuscirà, in seguito, ad impensierire gli avversari, senza quasi mai avvicinarsi alla porta avversaria, se si esclude un tiro-cross di Ancora nella ripresa, ben neutralizzato dall’estremo difensore dauno Abagnale.
Il Taranto resta fermo a quota 3 punti in classifica e subisce il terzo ko consecutivo, dopo le sconfitte ad Altamura ed in casa con la Sarnese. Alla quarta giornata di campionato, la vetta è già distante 9 punti.
Le dichiarazioni del Mister.
"Il gol a freddo ci ha decisamente sconvolto, rendendoci praticamente nullo quanto di buono preparato in settimana per contrastare i nostri avversari. Quindi, abbiamo disputato un brutto primo tempo. Nel secondo, abbiamo cercato di riorganizzare le fila ed abbiamo anche avuto una buona reazione”. Perché non ha utilizzato da subito Crucitti, comunque autore di una doppietta nella partita precedente? “E’ stata solo una questione di schieramento degli under obbligatori da tenere in campo. Mi spiego meglio: mi sono trovato al bivio se schierare lui o Galdean. Ho preferito il rumeno in quanto mi garantiva qualità di gioco, oltre che quantità”. Modulo antico, o nuovo? “I nostri problemi attuali hanno una matrice diversa dall’aspetto tecnico e tattico. Siamo in una fase psicologica non affatto buona”. Il primo posto, tanto sbandierato nelle settimane precedenti, si allontana: “Non è il caso di drammatizzare, siamo solo alla quarta giornata. C’è tempo per recuperare".
La prossima avversaria.
Domenica prossima, allo stadio Iacovone, sarà di scena il San Severo, titolare di soli due punti, appena sconfitto in casa per due a zero dal forte Gravina. Fino a qualche giorno fa, avremmo scritto di avversario alla portata. Ma, alla luce di quanto sta accadendo nell’ambiente rossoblu e sul campo, nessuna squadra si può definire semplice da affrontare. Confidiamo nei buoni propositi di Mister Cazzarò, nelle altre annate già capace di risvegli incredibili delle squadre che ha condotto e quindi, speriamo…