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Martina, Giovanni Langella: "GUARDIAMO AVANTI"

Pubblicato da: Categoria: SPORT

20
APR
2012

 

Domenica a Casarano sarà squalificato, ma il forte difensore del Martina, Giovanni Langella, non si perde d’animo e suona la carica: “Dobbiamo dimenticare la gara contro il Grottaglie e pensare alle prossime gare”. Un pensiero anche per la scomparsa di Morosini: "Un ragazzo così giovane non può perdere la vita in questo modo"   
 
Riparte la cavalcata del Martina in questo campionato di Serie D. Si riprende dopo il tragico lutto che ha colpito l'intero mondo dello sport: sabato 14 aprile è scomparso, sul terrendo di gioco,  Piermario Morosini, giovane (venticinque anni) e promettente (gioiellino della “cantera” bergamasca, da sempre foriera di ottimi giocatori) calciatore, in forza al Livorno, ma di proprietà dell’Udinese. Un evento a dir poco sconvolgente che ha lasciato increduli tutti. Diversi eventi sportivi sono stato posticipati (il caso del Martina); alcune gare si sono disputate lo stesso, ma le formazioni in campo hanno osservato un doveroso momento di silenzio. Il Martina guidato dal tecnico Francesco Bitetto riparte dalla trasferta di Casarano, dove non avrà a disposizione “alcune” frecce per il suo arco. Il gruppo è unito ed è pronto ad affrontare le ultime quattro gare con la determinazione necessaria. Abbiamo intervistato Giovanni Langella, forte ed esperto difensore biancazzurro che, contro il Casarano, non ci sarà per squalifica.
 
Giovanni Langella, domenica riprende il campionato del Martina dopo il tragico evento che ha interessato il mondo dello sport: la scomparsa sul terreno di gioco di Piermario Morosini, giovane calciatore.
«Un episodio che non doveva verificarsi. Un evento che ha scioccato tutti per come è avvenuto. Per noi calciatori è stato un doppio colpo perché svolgiamo la stessa attività. Ora sarà dura ripartire. Domenica ero vicino alla tv e non credevo ai miei occhi. Un’angoscia assurda. Un ragazzo non può perdere la vita in questo modo. Assolutamente giusto fermarsi».
Immagino che l’intero spogliatoio martinese abbia il tuo stesso stato d’animo.
«Proprio così. È stato un duro colpo per tutti noi, come credo lo sia stato per tutti coloro che seguono il nostro mondo. Abbiamo appreso la notizia, mentre eravamo in albergo: è stata una “mazzata”. Ripeto, è stato giusto fermarsi».
Prossima gara, domenica 22 aprile (ore 15), nella tana del Casarano. Che gara ti aspetti? Che avversaria sarà la formazione salentina?
«Un’avversaria apparentemente demotivata: ha ben poco da chiedere al campionato. Noi avremo maggiori motivazioni perché ci stiamo giocando la promozione nei professionisti: un traguardo che stiamo inseguendo da inizio campionato. Ci vuole comunque la dovuta attenzione per evitare spiacevoli sorprese».
Quali sono le insidie che presenta la gara di domenica?
«Il Casarano è una squadra con dei valori importanti. In casa si è sempre espressa bene, ricordando i passi falsi fatti registrare da Ischia e Sarnese proprio sul campo salentino. Hanno raggiunto la salvezza con largo anticipo, anche se credo potessero ambire a qualcosa di più in questa stagione».
Un avversario che potrebbe essere sottovalutato?
«Non possiamo permetterci di sminuire il valore degli avversari, ora più che mai. È un momento delicato e decisivo: sappiamo bene che dobbiamo affrontare le gare restanti puntando esclusivamente alla vittoria».
Domenica non potrai scendere in campo per dare il tuo contributo. Come te, altri elementi cardine della rosa a disposizione di mister Francesco Bitetto. Ti preoccupano le assenze in vista dell’importante sfida in terra salentina?
«Indiscutibilmente, avranno un certo peso. Basta considerare che del pacchetto difensivo, per così dire “titolare”, ci saranno solo il portiere Francesco Leuci e il capitano Raffaele Gambuzza. Resto comunque fiducioso perché conosco bene i miei compagni e so che daranno il massimo per non far rimpiangere gli assenti. Anche chi non scenderà in campo, per infortunio o squalifica, sarà a Casarano per incitare i compagni a gran voce e “fare gruppo”».
I tifosi martinesi non potranno assistere alle prossime quattro gare casalinghe, a meno di una riduzione. C’è un pensiero che ti piacerebbe rivolgere loro?
«Mi dispiace molto per la sentenza, soprattutto per una città e per dei tifosi che si sono dimostrati sempre corretti e passionali: i nostri sostenitori non meritano quattro giornate di squalifica. Il loro sostegno ci mancherà tantissimo, specie nei momenti di difficoltà: avremo un’arma in meno a disposizione. Mi auguro che l’episodio non vada a incidere sulle sorti del nostro campionato».
Non ti chiedo di commentare la direzione di gara del signor Marinelli da Tivoli in occasione di Martina – Grottaglie.
«È stato commentato da tutti, non c’è bisogno di aggiungere altro: non serve a nulla “leccarsi le ferite”. Ora dobbiamo voltare pagina e cercare di fare più punti possibile».


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