Passeggiando, in questo periodo, per le strade di Martina Franca si può incontrare, fortunatamente, una moltitudine di stranieri. Tanti sono, infatti, i turisti che hanno scelto la nostra città per le loro vacanze.
Domandando loro cosa ne pensano di Martina, e nello specifico, cosa secondo loro deturpa e non rende giustizia a questa città, rispondono diverse cose, e tra queste, quello che più mi ha colpito è: «I troppi graffiti».
Se ci penso, e ricordo i luoghi che ho visitato: è vero! Non ci sono graffiti nel centro di Parigi, così come non ci sono scritte sui muri a Budapest e a York, e nemmeno a Newcastle e a Manchester, pensandoci bene neanche a Edimburgo e a Londra. Effettivamente deve essere brutto passeggiare per le strade del centro storico e vedere scritte sui muri e sulle porte, queste non recano danno solo alle persone che vivono in quei luoghi (anche se, purtroppo, sono sempre di meno gli abitanti del centro storico), ma deturpano e danneggiano l’immagine dell’intera città.
Sinceramente non credo che a Martina ci siano più vandali, o ragazzi che dichiarano il proprio amore scrivendolo sul muro (ci sarebbero, sicuramente, mille altri modi per farlo, e certamente più romantici), e invece, nelle altre città sono tutte brave persone; al contrario, penso che nelle altre città ci sia più controllo, più pulizia, più regole e sia presente una maggiore severità.
Penso sia inaccettabile che all’interno del centro storico ci sia il cosiddetto “arco delle c*****e”, dove vengono scritte tante frasi inopportune, e che i ragazzi scrivano sul muro il loro tag per segnare il passaggio, come fanno gli animali quando segnano il territorio.
Naturalmente, e purtroppo, il problema dei graffiti e delle scritte sui muri non riguarda esclusivamente il centro storico, ma anche il centro città e la periferia.
Martina necessità di più controlli, di più pulizia, di regole, di personale disposto a farle rispettare, di maggior severità, e specialmente di molta, ma molta più civiltà.