E’ ripartito “il servizio di manutenzione della pubblica illuminazione in diversi punti della città e dell’agro.” Ce lo fanno sapere dall’Amministrazione Comunale che risponde così alle tante lamentele che arrivavano da diverse zone buie della città. “Il servizio, che prevede circa centosettantasettemila euro di manutenzione ordinaria «sostituzione delle lampade, accenditori, reattori…» e centomila euro di manutenzione straordinaria «sostituzione di armature rotte, pali pericolanti, piccoli ampliamenti…» (vedremo in seguito che non sono cifre esatte), sarà gestito – continuano da Palazzo ducale - dalla ditta vincitrice per un anno, in attesa che termini l’iter per il project financing recentemente approvato dal Consiglio comunale all’interno del Piano Triennale delle Opere Pubbliche.” E ancora: “Il bando si rendeva necessario poiché a scadenza di contratto, non più prorogabile, erano stati sospesi gli interventi.” I martinesi ricorderanno che il contratto era scaduto da un bel po’ di tempo e che si era tentato di preparare una gara d’appalto triennale (da 350.000,00 euro l’anno), che non vide mai la luce perché il collega Agostino Quero di “Noinotizie.it” evidenziò un’anomalia che divenne oggetto di una interrogazione presentata dal consigliere comunale Antonio Fumarola, che qui riportiamo nella sua parte iniziale:
“Il sottoscritto consigliere comunale Antonio Fumarola rivolge alle SS. LL. per le rispettive competenze, la seguente interrogazione a risposta scritta, da inserire all’Ordine del giorno della prossima seduta del Consiglio Comunale:
Il giorno 19 febbraio 2013 nell’Albo pretorio online del Comune di Martina Franca è stata pubblicata una determina del dirigente del settore Lavori pubblici/Patrimonio di codesto Comune. Tale determina, numero 46 del 24 gennaio 2013, ha per oggetto “Manutenzione integrale impianto di pubblica illuminazione del Comune di Martina Franca. Approvazione progetto esecutivo e indizione procedure di gara”. Il documento, che è un atto ufficiale e pubblico di questo Comune poiché pubblicato anche nell’Albo pretorio, è costituito di sei pagine, ognuna delle quali intestata con il nome e lo stemma della Città.
A fondo pagina di ciascuna delle sei pagine figura la dicitura:
“/Users/administrator/Desktop/documenti/LORI – LL.PP/LORI – LL.PP/Determine LL.PP/DE SARLO/2013/Determina_approvazione progeto esecutivo_Copia.doc”.
È di tutta evidenza che al nome DE SARLO corrisponde l’appaltatore del servizio di manutenzione della pubblica illuminazione, salvo incredibili e inspiegabili coincidenze. È altrettanto di tutta evidenza che questo riferimento, in un atto pubblico prodromico ad una gara di appalto di prossima realizzazione e in cui l’appaltatore DE SARLO in questione può avere interesse diretto, è da considerarsi un episodio di estrema gravità, non tanto per la posizione dell’appaltatore forse ignaro dell’accaduto, quanto per la posizione dell’amministrazione comunale di Martina Franca all’avvio di una futura procedura per un appalto…”
Nell’imbarazzo generale la gara venne bloccata e di proroga in proroga, in attesa anche che arrivi a definizione il Projet financing presentato dalla ditta De Sarlo, la Giunta Ancona il 2 luglio scorso dà mandato al dirigente Lavori Pubblici di indire una gara per la durata di un anno. Si arriva così al 4 di novembre giorno in cui si svolge la gara alla quale, come ci fanno sapere sempre da Palazzo ducale, “hanno partecipato trentotto imprese provenienti dall’intera Regione Puglia”. E se la ditta De Sarlo, nell’ordine, è: il vecchio appaltatore; il nominativo indicato nella determina del dirigente del 24 gennaio 2013; è quella che ha presentato il Progejet finacing all’esame della giunta, è anche quella che ha vinto la gara del 4 novembre.
Peccato che nel comunicato stampa dell’Amministrazione Comunale, la ditta De Sarlo non viene nemmeno menzionata seppur meriterebbe un caloroso ringraziamento pubblico, visto che il ribasso offerto è stato del 61,60% vale a dire un risparmio per le casse comunali di 174.948,00 euro.
Questo ribasso seppur anomalo, dopo le rituali richieste d’ufficio, è stato “esaustivamente” giustificato dalla ditta e, di conseguenza, la gara è stata definitivamente aggiudicata. A questo punto però ci sorge un dubbio: visto che il servizio oggetto della gara è lo stesso prestato finora, l’azienda ha voluto realmente fare a Martina Franca un gran bel regalo di Natale (quindi a oggi ha guadagnato davvero tanto), oppure la gara è stata preparata dagli uffici competenti (a danno dei martinesi) con una certa superficialità? Eppure il costo della manodopera e dei materiali non dovrebbe essere un segreto.