Nessuna poltrona per Emiliano al Governo, per lui il ruolo di capolista alle Elezioni Europee. Si ipotizza già da adesso un trio agguerrito di aspiranti parlamentari a Bruxelles, ossia Emiliano/Vendola/Fitto. Intanto il Sindaco a Renzi: «Obbedisco»
Nasce il Governo Renzi, ma senza Michele Emiliano, sindaco di Bari, nonché uomo vicinissimo al giovane segretario del PD. Voci di corridoio davano per scontato la sua nomina a Ministro, o quanto meno la poltrona di Sottosegretario, ma a quanto pare le previsioni non sono state azzeccate. E’ proprio così: il primo cittadino della città capoluogo di regione non siederà a Palazzo Chigi tra le file del neonato Governo renziano, composto dal Partito Democratico, Nuovo Centro Destra e Scelta Civica. Una spartizione di poltrone e poltroncine super veloce, arrivata nell’arco di qualche giorno.
«Mi ha chiamato durante la riunione del Consiglio dei Ministri, è stata una bella e proficua chiacchierata con Matteo. Mi ha spiegato che mi avrebbe voluto Ministro e che non era stato possibile. Quindi abbiamo lungamente parlato di Europea, e soprattutto della possibilità di poter realizzare quello che abbiamo scritto nel documento noi segretari democratici del Sud, in Europa». Sono queste le dichiarazioni del “gigante” barese, dopo aver appreso la notizia diffondendola alla stampa.
Ma c’è di più, tanto è che Renzi abbia chiesto al sindaco di essere il capolista per il PD per le prossime elezioni Europee di Maggio. «Obbedisco». E’ questa la risposta secca di Emiliano, alla richiesta espressa dal leader dei democratici, che elogiando l’operato del sindaco di Bari, ha preferito non farlo entrare tra le fila del Governo, ma “sfruttare” le sue capacità all’interno dell’Unione Europea, dando lui il ruolo di portavoce del meridione.
Al via, quindi, il tour per la campagna elettorale del segretario regionale del PD, sindaco uscente. Una campagna elettorale tosta, vista anche la voce di una probabile candidatura dell’ex ministro e presidente di regione Raffaele Fitto. Infatti nei giorni scorsi si è tanto discusso di un’eventuale candidatura del politico di Maglie che, a quanto pare, per mostrare il pugno duro e far osservare a chi di dovere la propria forza elettorale, sta immaginando una candidatura europea. Se così fosse, sarà davvero una sfida tra i due colossi della politica pugliese.
Un piano studiato a tavolino, quello di Renzi, che ha pensato bene di occupare Emiliano nella competizione europea, lasciando ad altri gli incarichi di governo, come il senatore alfaniano Massimo Cassano, leader pugliese di NCD, e Teresa Bellanova in quota PD, deputata brindisina, entrambi nominati Sottosegretari al Lavoro.
I giochi son fatti, e il tempo vola. Mancano solo due mesi e mezzo per la consultazione europea, ma ancora il tavolo non è completo, e tanti altri nomi saranno in circolazione per il completamento delle liste. Una voce, in realtà, fa circolare anche la possibile candidatura dell’attuale Presidente della Regione Vendola, leader di Sel, che potrebbe dirottare verso Bruxelles, visto oramai la legislatura giunta quasi al termine, e soprattutto considerata la bassa percentuale di consenso incassato in questo ultimo periodo.