A quattr’occhi con il Coordinatore provinciale: anche i Giovani di Forza Italia si oppongono al progetto
Avvocato Lardiello, quale è il vostro pensiero sul caso “Tempa Rossa”?
«Il movimento giovanile di Forza Italia, assieme all’intero coordinamento provinciale, hanno espresso piena condivisione rispetto alle dichiarazioni del coordinatore provinciale di Forza Italia, On. Avv. Gianfranco Chiarelli, intervenuto in netto dissenso rispetto alla possibilità che il progetto denominato “Tempa Rossa” possa realizzarsi a Taranto, portando con se tutti i rischi di compromettere in maniera ancora più devastante il già difficilissimo quadro che la città presenta rispetto alla gravissima emergenza ambientale che negli ultimi anni l’ha colpita e che nell’ultimo periodo si è rivelata in tutta la sua gigantesca dimensione».
Quindi siete in piena sintonia con l’idea dei vertici del partito?
«Certo, tanto è che ci dichiariamo assolutamente soddisfatti inoltre del fatto che finalmente il nostro partito, attraverso l’azione e le parole del coordinatore provinciale, On. Chiarelli, interviene a chiare lettere nell’eterno dibattito che da sempre divide l’opinione pubblica e che vede da un lato gli strenui difensori degli insediamenti industriali e degli assetti produttivi e dall’altro lato coloro i quali, come noi, vedono nella garanzia del rispetto del diritto alla salute l’elemento primario, indiscutibile ed assoluto da cui far partire qualsiasi scelta per il futuro della città».
La vostra è una posizione chiara e netta, pronta a fare scudo per tutelare la città di Taranto e i tanti cittadini che oramai da troppo tempo subiscono in silenzio. Avvocato, qualcosa sta cambiando?
«Sicuramente una posizione forte e chiara riuscirà a salvaguardare e difendere i nostri cittadini. Siamo fieri oggi più che mai di appartenere a un partito che si fa carico di essere partecipe delle scelte strategiche che interessano il futuro della città, stanca ed esausta ormai per essere da troppi anni vilipesa e tormentata da scelte scellerate e oggi sempre più vogliosa di ottenere quel riscatto necessario e imprescindibile che consenta alla nostra generazione di riuscire ad ottenere la libertà di costruire un futuro finalmente diverso e libero da condizionamenti. E’ proprio vero, qualcosa sta cambiando!».