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MICHELE LADIANA/IN CAMPO, RAGAZZI!

Pubblicato da: Categoria: SPORT

27
DIC
2013
Per migliorare la vita della propria città a volte basta poco. La crisi e le problematiche di un territorio, sebbene il più delle volte rappresentino degli ostacoli duri da oltrepassare, in alcune occasioni danno luogo a manifestazioni creative, stimolando l’ingegno 
In questa ottica, a Statte è nata una nuova società, l’A.S.D. Myriam Volley, fondata da un gruppo di appassionati di pallavolo che desiderano dare una chance al paese e ai minori che vivono una realtà disagiata, ma non solo. L’associazione sportiva, della quale si fa portavoce l’allenatore Michele Ladiana, mira a creare delle opportunità di aggregazione e di crescita, per chiunque abbia voglia di lanciarsi in un’attività competitiva e allo stesso tempo sana e gioiosa.
 
Da cosa nasce la A.s.d. Myriam Volley?
«Anzitutto da una grande passione per lo sport. Personalmente pratico pallavolo da circa trent’anni e negli ultimi mesi, insieme a un gruppo di amici, si è pensato di creare una società che fornisse una nuova e sana occasione di aggregazione per i giovani e per chiunque senta il desiderio di avvicinarsi a uno sport così affascinante. Io, che sono anche un istruttore federale Fipav, sarò l’allenatore; inoltre, il gruppo fondatore è costituito dal Presidente Antonio Scrimieri, dal vice Claudio Pizzigallo, e ancora da Valeria Iacobino, Giuseppe Catucci e Arturo Camerino».
 
Questo progetto sposa una nobile causa…
«Sfruttando la legge 216/91 che riguarda i minori a rischio di coinvolgimento in attività criminose, abbiamo infatti pensato di coinvolgere tutti quei ragazzi che vivono una situazione familiare più complessa e che hanno bisogno di convogliare le loro energie in attività positive che possano metterli in una condizione di socializzazione con i propri coetanei, eliminando quelle che possono essere delle condizioni di disagio».
 
Credo tuttavia che non sia rivolto esclusivamente ai minori a rischio di devianza.
«Al contrario, il nostro progetto è aperto davvero a tutti coloro i quali hanno voglia di mettersi sportivamente in gioco, di conoscere nuova gente, di passare delle giornate in armonia e perché no, migliorare le proprie abilità motorie. Il nostro intento, infatti, è quello di crescere sempre di più e di realizzare dei veri e propri tornei a livello nazionale. La competizione, in ambito sportivo, rappresenta un’importante spinta verso una crescita personale».
 
Essere una società riconosciuta dalla Fipav (Federazione Italiana Pallavolo) deve rendervi piuttosto orgogliosi del vostro progetto.
«Assolutamente, e a tal proposito colgo l’occasione per ringraziare Stefano De Luca, il Presidente della Fipav, che ci ha dato il massimo sostegno per la nostra iniziativa. Essere affiliati a un ente riconosciuto ci dà senza dubbio una marcia in più: ci permette appunto di usufruire delle palestre scolastiche presenti nel nostro territorio; ci dà l’opportunità di organizzare tornei federali, campionati e quant’altro».
 
In caso contrario, immagino che avreste dovuto scontrarvi con numerose difficoltà.
«Devo dire che fortunatamente abbiamo riscontrato molto entusiasmo da parte degli enti locali, i quali hanno supportato la nostra iniziativa dichiarandosi favorevoli a ogni tipo di intervento. Daniele Andrisani, l’assessore allo Sport, il Comune di Statte e le scuole ci sono stati di grande aiuto. È stato bello vedere come la comunità stattese si sia resa disponibile; l’attenzione che hanno mostrato denota una voglia di crescere e di migliorarsi, e questo è senz’altro un segnale positivo per il nostro paese».
 
A proposito di scuole, è a loro che vi siete rivolti per sponsorizzare il vostro progetto.
«Le istituzioni scolastiche, naturalmente, ci offrono l’opportunità di arrivare proprio a quei soggetti ai quali è rivolta la nostra iniziativa. Uno dei fenomeni maggiori che interessa il nostro territorio, infatti, è proprio la dispersione scolastica, che vorremmo evitare o quantomeno ridurre. Se dovessimo riuscire in questo intento, allora ne saremmo davvero felici».
 
Visto il nome della società, non posso fare a meno di chiedervi chi sia Myriam.
«(Sorride, ndr). Myriam è mia figlia, la più piccola. Nutro davvero un amore smisurato nei confronti dei miei tre bambini, ed essendo lei l’ultima arrivata ho voluto dare il suo nome alla Società».
 
È anche lei appassionata di pallavolo?
«No, è ancora troppo piccola. Ma mi auguro che lo diventerà presto».
 
Attendendo le iscrizioni, c’è un ultimo messaggio che vorreste lasciarci?
«Sì, lo sport è davvero un importante motore per la nostra società e dedicarsi con passione a un’attività come la pallavolo dona vitalità e colore alle giornate. Dunque vi lascio con il nostro slogan: “nel gioco valgono le emozioni”. Se avete voglia di divertirvi e di emozionarvi, non c’è nulla di meglio che una bella partita di volley».
 


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